La famiglia Fang – La nostra recensione

Non c'è che dire. Il secondo film diretto dall'attore e regista Jason Bateman è una folgorazione. E non perché nel suo cast c'è una star come Nicole Kidman nei panni di una donna fragile e un po' isterica o perché ci si trova sul piano del film minore al quale si cerca di dare risalto per l'esclusiva presenza di una grande star. La famiglia Fang non ha bisogno di espedienti di marketing; è un'opera che cammina benissimo sulle sue gambe; perché ironiche, sensibili, intense.

Il film è un adattamento letterario del best seller omonimo al quale la pellicola restituisce sia l'ironia originale ma anche il tono surreale e la capacità di parlare di temi profondi senza che lo spettatore rimanga avvinghiato nelle trame fangose della tristezza. Quello che si avverte dopo la visione è piuttosto tenerezza; una sorta di grande commozione per una pellicola che sostanzialmente parla del difficile rapporto che nella voglia di diventare grandi ha l'eredità spirituale e culturale dei propri genitori. Per lo scrittore Kevin Wilson e per lo stesso Bateman che ne riprende il pensiero, essa coincide con una vera e propria morte 'simbolica' o reale di chi ci mette al mondo. 

 

"Pensate che vi abbiamo danneggiato. Va bene. I miei genitori hanno danneggiato me, i suoi genitori hanno danneggiato lei. Se avrete bambini, li danneggerete. è quello che fanno i genitori. E allora?" - recita Christopher Walken ai suoi bimbi cresciuti Jason Bateman e Nicole Kidman. I due interpretano nel film il ruolo di una coppia di figli e fratelli traumatizzati dall'arte performativa e invadente dei propri genitori. E lo sono a tal punto da ritrovarsi immobili nelle proprie vite da grandi. Cosa faranno allora i due protagonisti? Non avranno molta scelta se ciò che arrivano a scoprire sui propri genitori non è proprio come se lo aspettavano. Non resta quindi che diventare adulti; ciò significa abbandonare gli insegnamenti di mamma e papà e azzerare l'influenza che essi hanno e hanno avuto sulle vite di figli e per cercare finalmente la propria identità. Suona crudele? Forse lo è. Ma La famiglia Fang è un film talmente tanto divertente, stralunato, asciutto che si arriva a questa profonda verità senza sforzo e con tantissimo divertimento.