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La dura verità - la nostra recensione

Katherine Heigl, l'eroina della nuova commedia romantica americana, questa volta dovrà vedersela con il sexy e cinico Gerard Butler. Dal 27 novembre nei cinema.

La dura verità - Katherine Heigl e Gerard Butler

25.11.2009 - Autore: Adriano Ercolani
Nell’eterna battaglia tra i sessi Robert Luketic ci regala il nuovo capitolo hollywoodiano, in cui i protagonisti sono la bella ed un po’ bacchettona produttrice televisiva Abby Richter (Katherine Heigl) ed il suo nuovo anchorman, il rude e lascivo Mike Chadway (Gerard Butler). Costretti loro malgrado a lavorare insieme in un programma che parla di rapporti tra uomo e donna, i due saranno costretti ad un confronto che farà scoprire ad entrambi un lato più umano, sia dentro loro stessi che soprattutto nell’altro.

La dura verita Gerard Butler

Il filone della nuova commedia romantica americana vuole che questa stessa subisca una contaminazione più che evidente con la commedia più sboccata e ridanciana: i dialoghi sono diventati espliciti, le situazioni equivoche, insomma il livello che un tempo veniva definito “sophisticated” oggi difficilmente può essere considerato tale. Nuova eroina di questo prodotto contaminato è senz’altro Katherine Heigl che, dopo il successo più che lusinghiero di “Molto incinta”  e “27 volte in bianco”, questa volta si accoppia col “macho” Gerard Butler in un lungometraggio che quasi mai riesce a trovare un equilibrio preciso tra le due anime che sopra abbiamo evidenziato. A funzionare molto meno è l’aspetto più greve della storia, la volontà precisa negli intenti ma confusa nella pratica di provare a conquistare anche il pubblico più giocane con allusioni, riferimenti e scene dalla comicità triviale e decisamente gratuita. Quando invece “La dura verità” si ricorda di essere prima di tutto una commedia romantica, ecco che il tono sale e la pellicola acquista valore: soprattutto la recitazione di Butler si fa incisiva, e l’umanità che l’attore riesce a far trasparire dal suo ruolo colpisce l’attenzione dello spettatore.

La dura verita Katherine Heigl

Ennesima produzione che vuole sfruttare le mode più proficue del momento cinematografico che l’industria hollywoodiana sta vivendo, “La dura verità” si rivela un lungometraggio abbastanza fragile, poco centrato, incapace di trovare un equilibrio preciso nei toni che vuole mettere in scena. Quando il film spinge il piede sul pedale dell’acceleratore la storia funziona e ci intenerisce pure, ma purtroppo lo fa in pochissime scene, e quindi per la maggior parte dei casi assistiamo ad un prodotto superfiale ed inutilmente volgare.

La pellicola sarà distribuita nelle sale dalla Sony Pictures a partire dal 27 novembre.