
La storia del nuovo La casa è sempre quella: due ragazzi e tre ragazze si ritrovano per passare qualche giorno nei boschi, ma una presenza li assedia e la loro curiosità li danna. D’altronde se David, Eric, Mia, Olvia e Natalie decidono di restare da soli, non sorprenda che possa raggiungerli un qualche ‘demone’. Tra remake e sequel (e un pizzico di prequel nel prologo), il tono del film rimane sempre piuttosto alto, coerentemente con il riferimento noto (più volte citato esplicitamente), e con quello stesso alto tasso di gore che però nel 1981 sapeva più di lattice.
Inevitabile che una riedizione debba staccarsi dall’originale e che, nel tentativo, esageri, ma qui paradossalmente sono più apprezzabili gli eccessi più sanguinolenti dei tentativi di dare maggior corpo a personaggi e contesto. L’intelaiatura e la produzione sono ineccepibili, eppure – dalla backstory di tossicodipendenza a quella familiare – è il tentativo di caratterizzazione che tradisce la grossolanità che fu.
L’ironia diventa più esplicita, in una serie di ammiccamenti con il pubblico (si veda la catenina ‘Hope’ – speranza – di una delle vittime), ma meno spontanea. Responsabilità del regista? Che già nel suo cortometraggio Ataque de Panico (che lo ha portato all’attenzione della produzione, seppure piuttosto fine a se stesso), oltre a distruggere Montevideo, si diverte a citare i classici e lancia una carrozzina giù da una scalinata… O di Raimi e Campbell, che la loro freschezza l’avevano giocata nell’originale, anche per necessità di budget, e ora volevano giocare con il loro gioiello?

Non è dato sapere. E la confusione rimane ad aleggiare su questo nuovo capitolo con una storia che seppur poggiando fortemente sul presupposto di conoscere il film cui si fa riferimento, e giocandoci (fino alla scena dopo i titoli di coda, che i fan apprezzeranno per quanto breve), non delude quanti abbiano voglia di efferatezze e siamo pronti alle ingenuità di un film cui, in fondo, non si chiede di eccellere in scrittura.
In uscita il 9 maggio, La casa è distribuito da Warner Bros. Italia. Qui il trailer.