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Knocked Up

Commedia degli equivoci sulle difficoltà di relazione interpersonale, "Molto incinta" arriva oggi nelle nostre sale.

Molto Incinta

19.10.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Appena promossa come presentatrice di un nuovo programma televisivo, la rampante Alison Scott (Katherine Heigl) si concede una serata di festeggiamenti in discoteca, dove trova l’avventura di una notte con Ben Stone (Seth Rogen). I guai cominciano quando la ragazza scopre di essere rimasta incinta, e rintraccia il futuro e non troppo conosciuto padre per capire il da farsi. Appena la coppia tenta di conoscersi meglio sorgono problemi apparentemente insormontabili: tanto lei è infatti organizzata e precisa, tanto Ben è uno scansafatiche che non ha alcuna prospettiva nella vita se non lanciare il suo sito sulle nudità delle star hollywoodiane. Uniti dalla gravidanza di lei, Alison e Ben proveranno a trovare dei punti di contatto tra di loro, e soprattutto di adeguar ei rispettivi modi di vita per costruire un minimo di nucleo familiare adatto per crescere il futuro bambino…

Seconda regia cinematografica di Judd Apatow, autore che si sta decisamente affermando come il nuovo volto comico della scena americana, “Knocked Up” è una pellicola decisamente più riuscita dello scombinato “40 Anni vergine” (The 40 Years Old Virgin, 2005), che aveva lanciato definitivamente la carriera di Steve Carell. Il “modus operandi” di Apatow si sta pienamente consolidando: lavorare sui storie e situazioni adatti alla commedia romantica per poi ribaltarli attraverso un uso del linguaggio e delle gags comiche molto spinti, in cui la volgarità risulta la dominante per raccontare dei personaggi “sfasati” e non pienamente in sintonia con il mondo che li circonda (e che forse li lascia indietro).

Se il risultato migliore di questa impostazione rimane il sorprendente “Superbad” (id., 2007), scritto da Apatow e diretto da Greg Mottola (uscito lo scorso mese nelle nostre sale), c’è da dire che anche “Molto incinta” in più di un’occasione funziona a meraviglia, in virtù di alcune trovate assolutamente divertenti e soprattutto della grande carica naturale di simpatia e comicità di Seth Rogen. Se adoperato con intelligenza e soprattutto lasciato libero di lavorare con maggiore profondità con mezzitondi della sua vena recitativa, siamo convinti che questo giovane interprete potrà ben presto diventare una stella del firmamento comico americano.

Commedia degli equivoci che basa la propria forza su una storia che racconta molto bene le difficoltà di relazione interpersonale, “Molto incinta” ha però il difetto di regalarsi un’ultima parte di film eccessivamente rivolta a sistemare le cose in modo consono, ed in questo caso una certa retorica e melensaggine fanno capolino dietro al confezione apparentemente “sovversiva” della prima metà. Il lungometraggio rimane comunque molto interessante, con un protagonista maschile assolutamente trascinante nella sua sguaiata pigrizia mentale; un ritratto quasi generazionale, che rimanda sotto sotto alle figure ormai mitiche create dal genio di John Belushi. Un film da vedere e poi pensarci su, per capire fino in fondo di cosa abbiamo riso in realtà…