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Kill Bill una storia d'amore

I due volumi di Kill Bill sono come due rotaie parallele che superano l'orizzonte, che l'immaginario comune vuole non si tocchino mai, ma che delle piccole vertebre tengono unite.

Kill Bill 2

12.04.2007 - Autore: Arthur Pang
Strano paese l'Italia. Triste paese l'Italia. Il paese del pallone, delle chiacchiere da bar, di Gazzetta e Corriere dello sport, schiacciato dal dilemma se la Roma potrà raggiungere il Milan e strappargli lo scudetto, si trova ora sulla punta della lingua questo Kill Bill. E il tanto amato Quentin viene(da alcuni) 'massacrato' perché ha osato dividere il suo incredibile film in due parti. 'Una mossa commerciale', ' un'azione che da Tarantino non mi sarei mai aspettato',' un'operazione inutile, Kill Bill è un unico film troppo lungo' ecc. ecc. ecc. Parlare, parlare, criticare. Qui da noi le grandi opere vengono sempre trattate per i loro aspetti più stupidi, superficiali. Da noi spesso passatemi il termine si 'rosica' nel vedere un qualcosa di così bello, di così diverso, di così perfetto e compiuto. Kill Bill sono due film, è un percorso preciso. Così ha deciso il suo folle autore. Punto. E noi abbiamo avuto la possibilità, la gioia, la fortuna di poterli vedere a distanza di sei mesi. Aspettando. E godendo di poter ammirare quattro ore di puro cinema. E i due volumi di Kill Bill sono come due rotaie parallele che superano l'orizzonte, che l'immaginario comune vuole non si tocchino mai, ma che delle piccole vertebre tengono unite. La vendetta, i fatti, i combattimenti, la violenza, lo spettacolo, il vecchio e il nuovo cinema. Kill Bill vol.1. I sentimenti, i rapporti, le motivazioni e l'amore. Kill Bill vol.2. Va bene schematizzare banalmente i due volumi, notarne le differenze evidenti, quanto affascinanti. Ma Kill Bill ha un'unica chiave di lettura. Forse è una chiave di lettura troppo romantica, che non si addice a un film in cui la protagonista uccide un centinaio di persone, ma Kill Bill è un'incredibile storia d'amore, di sofferenza, di lotta interiore affinché l'odio non venga sopraffatto dall'amore. Le piccole vertebre che tengono unite i film sono i sentimenti che Bill e Uma provano l'uno per l'altro. Entrambi hanno lo stesso fine. Uccidere la persona che amano. E entrambi devono soffocare il loro amore per l'altro. In Kill Bill 2 la storia, l'intreccio, inizia col massacro dei due pini là dove inizia Kill Bill opera compiuta, là dove Bill pianta una pallottola nella testa della Sposa. Lentamente due piedi, due persone si avvicinano, si incontrano, parlano, sembrano volare, ci svelano il loro segreto. Sembrano due angeli. Sono due killer. E il killer che è in loro è più forte dell'angelo che è in loro, purtroppo. Chi ama Kill Bill vorrebbe vedere anche Kill Bill vol.0, vorrebbe vedere Black Mamba dal lato dei cattivi, vorrebbe vedere tutta la storia tra Bill e la Sposa. Li vorrebbe vedere così, come nell'ultimo confronto, nel momento in cui la vendetta sta per compiersi parlare di supereroi, delirare, condividere la loro figlia vederli soffrire perché entrambi sanno che uno dei due presto morirà. E non a caso chi vincerà non potrà fare a meno di chiudersi in uno squallido bagno di un motel e piangere.   Kill Bill è un film lento. Nessuno se lo aspettava lento dopo il primo volume. E' un film parlato, molto parlato, stupendamente parlato. Come d'altronde tutti i film di Tarantino. Kill Bill è un film geniale. E' un omaggio a un certo cinema, è cinema puro. Kill Bill è tante cose insieme, non può mettere tutti d'accordo. Ma non ci raccontate che non vi piace perché è diviso in due parti, perché è una strategia di mercato, un prodotto commerciale. Kill Bill è un'opera d'arte e come disse un Genio qualche tempo fa 'se tutti quanti facessimo un pochino più di silenzio forse qualcosa potremmo capire'.