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Jodie Foster

Quando, nel 1976, Jodie Foster, tredicenne, apparve in un film strepitoso come Taxi Driver, nessuno avrebbe potuto immaginare dove la ragazza sarebbe arrivata.

panic room

08.04.2002 - Autore: Matteo Nucci
Quando, nel 1976, Jodie Foster, tredicenne, apparve in un film strepitoso come Taxi Driver, nessuno avrebbe potuto immaginare dove la ragazza sarebbe arrivata. Il successo che ebbe linterpretazione della piccola prostituta che ispira Robert De Niro nella sua folle crociata (Nomination agli Oscar) poteva essere la conseguenza casuale di un ruolo adatto alletà. E se anche qualcuno avesse scommesso sulle sue capacità di attrice, davvero in pochi avrebbero potuto immaginare che un giorno Jodie Foster avrebbe addirittura diretto e prodotto film con successo. Dotata di grande versatilità, perfezionista, capace di una dedizione fuori dal comune per ogni genere di impegno, attentissima nella scelta dei progetti, gran lavoratrice, la bambina dei film targati Disney (Due ragazzi e un leone lesordio nel 1972, a nove anni) e degli sceneggiati TV è diventata una donna che riscuote consenso, ammirazione, adulazione, invidia. La capacità di gestire la propria immagine assieme allimpegno con cui ha rifiutato qualsiasi scorciatoia per il successo ne fanno un simbolo di intelligenza, tenacia, desiderio di superare se stessi in una tensione continua a portare al limite lo sfruttamento del proprio naturale talento. Nata il 19 novembre 1961, dopo Taxi Driver, Jodie Foster apparve, fra laltro, in Piccoli Gangsters (1976), Quella strana ragazza che abita in fondo al viale (1977), A donne con gli amici (1979, esordio di A. Lyne) e Carny, un corpo per due uomini (1980), ma riuscì a non cadere nel vortice della mondanità. Tornò agli studi (letteratura a Yale) e alla ricerca di una vita normale, mentre gli impegni cinematografici cominciarono ad essere più meditati da Hotel New Hampshire (1984) fino al successo di Sotto accusa (1988). La parte di una giovane violentata che trova il coraggio di denunciare gli stupratori le valse un Oscar e i primi segni di notorietà come icona anti-maschilista. Solo tre anni dopo, poi, la memorabile interpretazione del giovane poliziotto che si confida con lantropofago dottor Hannibal Lecter ne Il silenzio degli innocenti (1991) le portò un secondo Oscar, mentre era in uscita il suo primo film come regista (Il mio piccolo genio, 1991). Unapparizione accanto a R. Gere in I Sommersby (1993), un ruolo più leggero in Maverick (1994), e poi la prima produzione della sua Egg Pictures in cui interpreta una ragazza selvaggia incapace di adattarsi alla civiltà (Nell, 1994) assieme alla conferma del talento nella regia con A casa per le vacanze (1995). Dopo quasi tre anni di assenza, Jodie Foster è tornata sul grande schermo con Contact (1997) ma i suoi impegni sono sempre più diradati e ponderati. Fa allora sorridere il pensiero che la parte affidatagli in Panic Room fosse stata originariamente pensata per Nicole Kidman. Dopo i consensi che il film sta ricevendo, in molti si domandano se sarebbe accaduto lo stesso senza la meticolosa presenza della bambina prodigio che ha saputo diventare donna.
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