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Immaturi: compagni di viaggio

Gli studenti quarantenni si godono le meritate vacanze, ma non dal grande schermo

Immaturi - Il viaggio - Raoul Bova e Ricky Memphis

08.01.2012 - Autore: Alessandro De Simone
È passato un anno, in mezzo un inaspettato e piacevolissimo successo con un incasso in doppia cifra e un sequel per un franchise tutto italiano che non ha niente da invidiare a un qualunque prodotto americano. "Immaturi - Il viaggio" inizia dove finisce la maturità, naturalmente, con quel desiderio tutto tardo adolescenziale di non lasciarsi scappare un'età dell'oro che è il preludio della vita adulta, costellata di problemi e dolori.

L'isoletta greca di questi quarantenni in fuga è più simile a quella dei soldati italiani della Seconda Guerra Mondiale di "Mediterraneo" che a quella dei ragazzini radical chic di "Che ne sarà di noi". Giorgio, Lorenzo, Francesca e compagnia sono un prototipo della generazione che dovrebbe salvare l'Italia disastrata dal baratro, pur essendo loro stessi sull'orlo del precipizio.

Recensione Immaturi Il viaggio, una foto dei protagonisti

"Dopo il successo del primo - ci dice Paolo Genovese - la cosa più difficile era non deludere i due milioni di spettatori che hanno amato questo gruppo di amici. La scommessa era quella di fare un film che fosse anche indipendente dal primo e che rappresentasse una nuova fase della loro crescita. Sul vocabolario l'immaturo è chi non riesce a vivere un determinato momento della sua vita, quindi in fondo la crescita non finisce mai".

Anche per questo "Immaturi - Il viaggio" è un film narrativamente più articolato del primo e affronta temi anche difficili come la malattia, la difficoltà della vita di coppia, e più in generale la naturale necessità di appoggiarsi a qualcuno per andare avanti nel difficile mestiere di vivere. Tutto questo senza tralasciare l'aspetto leggero, che grazie all'ottimo ritmo della regia di Genovese e alla bravura del cast fa di questo prodotto italiano una commedia non provinciale e facilmente apprezzabile anche da un pubblico internazionale.

Recensione Immaturi Il viaggio, Paolo Kessisoglu e Anita Caprioli

Ottime le coppie Raoul Bova/Ricky Memphis e Anita Caprioli/Paolo Kessisoglu, quest'ultimo in un ruolo non facile che affronta con una sensibilità non comune, e una dovuta citazione la merita anche Daniele Silvestri, autore della canzone "Il viaggio", di cui lo stesso cantatutore ci ha raccontato la genesi. "La troupe era già sul set e mancavano solo pochi giorni alla fine delle riprese, io avevo appena letto il copione e guardando le prime foto ho visto Luca seduto sulla sedia in mezzo alla piazzetta di Paros. Quella scena mi piaceva e mi ha costretto, piacevolmente, a scrivere in tempi brevissimi una canzone di cui sono molto fiero e che si è sposata perfettamente con l'essenza del film, quella del bambino che vuole essere creduto a ogni costo e che per questo decide di diventare adulto".

Guarda caso, quelli che scrivono canzonette hanno sempre una chiara visione della realtà.

"Immaturi - Il viaggio" è distribuito da Medusa Film.

Per saperne di più
Il trailer del film
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