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Il colore nascosto delle cose – La recensione del nuovo film di Silvio Soldini

Una storia d'amore delicata che tira in ballo temi come la disabilità. Valeria Golino regge il film sulle sue spalle

Il colore nascosto delle cose

08.09.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Era da Il comandante e la cicogna (2012) che Silvio Soldini non dirigeva più un film di finzione. Ora è tornato con Il colore nascosto delle cose, un film che tradizionale e tradizionalista, un'opera che sembra uscita dal cinema italiano dei primi anni duemila. E che, nonostante tutto, è dignitosa.
 
La storia è quella di Teo (Adriano Giannini), pubblicitario farfallone che conosce una osteopata non vedente, Emma (Valeria Golino) e se ne innamora. La loro unione salverà entrambi e permetterà a lui di riconciliarsi con i traumi del passato, ampliando metaforicamente il suo campo visivo.
 
La sceneggiatura di Davide Lantieri, Doriana Leondeff e Soldini gioca sul sicuro, proponendo un crescendo romantico che non si discosta dai cliché del genere. I dialoghi sono a tratti legnosi e poco naturali, ma il problema è contenuto. Soprattutto grazie all'interpretazione di Valeria Golino. L'attrice riesce a infondere una pacatezza e una dignità al suo personaggio, rendendolo allo stesso tempo sensuale. Non è impresa da poco e dà un'idea delle sue capacità di fronte alla macchina da presa.
 
Ciò che risulta pretenzioso, invece, è il continuo cambio di formato, dai 4:3 ai 16:9 con vari livelli intermedi, che dovrebbe simboleggiare, appunto, l'ampliamento della prospettiva di Teo. Che ovviamente si espande frequentando e innamorandosi di una donna cieca. Un contrasto che non passa inosservato e che, in sé, non avrebbe niente di male se non fosse sottolineato con un evidenziatore a vantaggio dello spettatore più disattento.
 
Il colore nascosto delle cose è un film egregio, che non esagera mai con i tocchi drammatici e non impiega i suoi attori in monologhi eccessivi e sopra le righe come è consuetudine nel nostro cinema. Ha toni controllati dall'inizio alla fine ed è coerente. E piacerà a tutta una fetta di pubblico alla ricerca di storie d'amore esemplari. Forse è sufficiente.
 
Il colore nascosto delle cose è già nelle sale italiane, distribuito da Videa.