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Hysteria - La nostra recensione

Una commedia british leggera e rinfrescante, capace di far riflettere con garbo

Hysteria - Maggie Gyllenhaal, Hugh Dancy

24.02.2012 - Autore: Marco Triolo
Leggete la nostra intervista a Maggie Gyllenhaal.

Non è sempre necessario cercare l'innovazione al cinema. A volte, basta che un film sia ben costruito, scritto, diretto, interpretato e, anche se rientra in sentieri già battuti e si rifà a idee già usate, ci si può divertire, commuoversi, si riesce a pensare e si lascia la sala col buon umore. E' il caso di “Hysteria”, commedia brillante di Tanya Wexler, tutta british. Un film che combina con estro i cliché della commedia romantica con una trama legata all'invenzione del vibratore. Il tutto “ispirato a una storia vera. Davvero”, come recita la didascalia che apre il film.

Hysteria recensione - Hugh Dancy con Sheridan Smith

Vi si racconta del dottor Granville (Hugh Dancy), che con l'aiuto di un amico inventore (Rupert Everett) crea un oggetto alimentato da motore elettrico per “curare” i casi di isteria – gergo tardo ottocentesco che includeva di tutto, dalla pazzia alla frustrazione sessuale. Il tutto mentre intrattiene una molto canonica (cinematograficamente parlando) relazione di amore ed odio con una suffragetta (Maggie Gyllenhaal) impegnata nel sociale che gli fa riconsiderare il suo intero sistema di valori maschilisti.

Hysteria recensione - Rupert Everett

C'è una leggerezza di tocco, alla base di “Hysteria”, che riesce a vendere un soggetto potenzialmente rischioso: non è facile infatti mescolare romantic comedy e spaccato socio-politico-storico senza risultare pretenziosi o senza che uno degli addendi non funzioni. La Wexler invece ci riesce benissimo non prendendosi troppo sul serio, ma contando su una schiera di attori tutti perfettamente in parte – Rupert Everett su tutti – che si divertono come matti a indossare i loro bei costumi vittoriani disquisendo di massimi sistemi intorno a materie così triviali. La morale della favola – essere felici vuol dire prima di tutto essere onesti con se stessi e lasciare da parte le elucubrazioni misogine e classiste – non è nuova, ma dosata con sapienza. Alla fine l'amore trionfa e vissero tutti felici e contenti. Per una volta, è bello lasciare a casa il cinismo e apprezzare con il sorriso un lieto fine che ci fa dimenticare per un attimo le difficoltà dei nostri giorni e ci fa sperare che l'umanità sappia guardare avanti e migliorarsi, come ha già fatto in passato.

Hysteria” è distribuito in Italia da BIM. Per saperne di più, guardate il trailer.