NOTIZIE

Guerre stellari, il trionfo

Guerre stellari, il trionfo degli effetti speciali

Star Wars

07.01.2001 - Autore: Stanislao M. Di Amato
George Lucas con Star Wars segnò nel 1977 un passo in avanti decisivo nel campo gli effetti speciali, che da allora cominciarono a ricoprire un ruolo fondamentale nelle produzioni cinematografiche. Luso di modelli, vetri dipinti per completare set, animazione manuale per dare vita alle spade laser, ha permesso di realizzare un film che, anche cinematograficamente, è considerato una pietra miliare. Inoltre per Star Wars fu creato il motion control, strumento di ripresa oggi largamente utilizzato, che altro non è che una macchina da presa montata su un braccio articolato controllato tramite un computer, in grado di ripetere allinfinito gli stessi movimenti. Questo prezioso strumento, chiamato Dykstrafkex, fu creato da John Dykstra, un esperto di automazione industriale, ed ha rappresentato un punto di svolta nella realizzazione degli effetti ottici, soprattutto perché ha dato la possibilità ai tecnici degli effetti speciali di strutturare in più riprese una medesima inquadratura (ogni singola astronave delle numerose battaglie è stata ripresa singolarmente, solo al termine sono state riunite tutte nella medesima inquadratura e vi è stato aggiunto lo sfondo). Inoltre un lavoro molto complesso, sia dal punto di vista progettuale che da quello costruttivo, fu compiuto dal dipartimento modelli, il quale si trovò a dover realizzare parecchi modelli delle varie astronavi presenti nel film in differenti scale. Inoltre la maggior parte dei modelli erano dotati di un micro impianto elettrico di illuminazione in grado di dare un maggiore senso di verosimiglianza e consistenza agli oggetti stessi. Con Tron, nel 1982, fa il suo debutto la computer grafica utilizzata in modo massiccio per la ricostruzione di ambientazioni e veicoli per ricreare un mondo virtuale. Originalmente si era pensato di realizzare la maggior parte delle sequenze e la colorazione dei costumi degli attori a mano, ma ci si rese conto che ne sarebbe risultato un costo altissimo. Fu la Informatic International Inc. a trovare una soluzione soddisfacente che permise di ottenere ottimi risultati a costi contenuti. Infatti, mentre buona parte degli scenari furono costruiti al computer, come un certo numero di animazioni, gli attori furono ripresi con delle tute bianche su cui erano tracciate delle linee nere dove, in seguito, dovevano apparire i circuiti e le tracce di energia. Ovviamente tutte le riprese furono eseguite su sfondo nero, così da avere sulla pellicola delle figure perfettamente distinte. In seguito, tramite l\'ausilio di filtri colorati e luci retroproiettate, le linee nere furono sostituite da flussi luminosi e il tutto venne composto con i background generati dal computer.