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Dopo i leoni ubriachi, arrivano i boss da uccidere

"Horrible Bosses", in Italia intitolato "Come ammazzare il capo e vivere felici" si scontra con la critica USA, pronto a suscitare risate all'insegna del politicamente scorretto

Come ammazzare il capo e vivere felici - Jason Bateman e Kevin Spacey

11.07.2011 - Autore: Pierpaolo Festa
Costato trentasette milioni di dollari, “Come ammazzare il capo e vivere felici” (in originale “Horrible Bosses”) ha esordito negli USA incassando oltre ventotto milioni di dollari nei primi tre giorni di programmazione. A detta dei produttori, il successo è dovuto al fatto che “si tratta di un tema nel quale tutti possiamo identificarci. Tutti noi abbiamo sentito storie di boss malefici che sembravano usciti dall’inferno”. La pellicola è stata eletta da USA Today come “Il degno rivale de ‘Le amiche della sposa’. Questo è uno dei film più divertenti dell’estate, se non dell’anno”.  

I protagonisti di Come ammazzare il capo e vivere felici

Sullo schermo Jason Bateman, Jason Sudeikis e Charlie Day cercano di fare fuori i loro capi: rispettivamente Kevin Spacey (genio del male pronto a tutto pur di schiavizzare i suoi impiegati), Colin Farrell (un vero bastardo represso che giorno per giorno licenzia la gente) e Jennifer Aniston (dentista ninfomane che vuole a tutti i costi portarsi a letto il suo assistente). Dietro la macchina da presa Seth Gordon tenta di raccogliere l’eredità di “Una notte da leoni” spingendosi al limite del politicamente scorretto e basando la comicità su gag estreme: nella recensione del New York Times, A.O. Scott lo definisce “esplicitamente volgare, fracassone e sciocco. Il suo humour flirta con razzismo, misoginia e quasi si sposa con l’omofobia. Ciononostante è spesso divertente, e le risate sono cattive. Le gag sprizzano vergogna e vi lasciano storditi e un po’ imbarazzati, ma sono anche esilaranti”.

Votando il film con tre stellette e mezzo (su quattro), il grande Roger Ebert del Chicago Sun-Times scrive: “una pellicola sporca e divertente […] diretta con una bizzarra ed esilarante energia. Un situation slapstick, ambientato per lo più davanti alle case dei bersagli dei protagonisti: ci sono una serie di sequenze ingegnose interpretate da Kevin Spacey, una di queste trova anche la scusa di riciclare la sequenza più celebre di ‘Pulp Fiction’. Spacey è superbo, ma la vera sorpresa è Jennifer Aniston: la sua carriera, ormai, ha virato per produzioni così tanto leggere che abbiamo dimenticato quanto era brava in film come ‘The Good Girl’. Adesso possiamo ammirarla nei suoi tempi comici ottimi ed esilaranti, mentre la vediamo affamata di sesso sullo schermo”.

Jennifer Aniston in Come ammazzare il capo e vivere felici

Ma qualcuno ha anche abbassato il pollice, come Kyle Smith del New York Post: “Questo film si affida a una mentalità da sitcom, con uno script messo insieme in un paio di giorni e basato su battute cretine, perché sono quelle le più facili da frullare nella trama”. Anche Carrie Rickey del Philadelphia Inquirer ha qualche dubbio e lo definisce: “breve, acido e scabroso, un film paradossale: una situation comedy in cui nessuna “situazione” né tantomeno la “commedia” sono particolarmente efficaci nonostante Jason Bateman susciti risate e ci sia anche Colin Farrell in un ruolo di supporto”.  E Mick Lasalle del San Francisco Chronicles conclude: “Il film ha tanti momenti esilaranti, ma non è né davvero divertente, né davvero interessante”.

Ty Burr del Boston Globe sostiene che l’unica ragione per vedere “Come ammazzare il capo e vivere felici” è Colin Farrell “che interpreta un personaggio con tanto di riporto sulla testa, un uomo carico di nervosismo e rancore. I suoi occhi paranoici, le sopracciglia protuberanti e perfino il suo pizzetto sembrano osceni. Sembra lo stesso lavoro che Tom Cruise ha fatto in ‘Tropic Thunder’, ma Farrell va oltre nel trasformare il suo personaggio in un ranocchio surreale e comico. Se dessero un Oscar per la migliore svalutazione creativa, sarebbe certamente suo”.

Colin Farrell in Come ammazzare il capo e vivere felici

La pellicola è prodotta da Brett Ratner, che ha cercato di realizzarla sin dal 2005: il regista di “Rush Hour” e del brutto “X-Men 3” ha già pensato a dei potenziali sequel, scherzando con l’Hollywood Reporter e suggerendo titoli come “Horrible Wives” o “Horrible Children”.

Come ammazzare il capo e vivere felici” sarà distribuito dalla Warner Bros. a partire dal 17 agosto.

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