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CUB - Piccole prede - La nostra recensione

Dal Belgio arriva un piccolo horror capace di qualche sorpresa e piacevoli fastidi

27.11.2014 - Autore: Mattia Pasquini
L'esordio nel lungometraggio del belga Jonas Govaerts (Miglior regista all'ultimo Sitges Film Festival) probabilmente avrebbe potuto essere migliore, ma di certo e nonostante qualche pecca il suo Cub - Piccole prede e' un horror che riesce facilmente a farsi ricordare tanto quanto a staccarsi dalla copiosa offerta di genere grazie ad alcuni dettagli non insignificanti.



Si parte da una premessa molto semplice, dal piu' classico dei weekend fuori citta'… Un campeggio improvvisato, un cambio di programma, delle voci inquietanti e ombre furtive non devono aver inciso molto sul budget - raggiunto grazie a una campagna di crowdfunding online - eppure funzionano. Per quanto dati elementi non siano particolarmente originali, infatti, a dar loro freschezza ci pensano i protagonisti della vicenda, o meglio le vittime…

In questo senso fa davvero piacere vedere finalmente - invece del solito gruppo di cinque amici, delle varie vergini o ragazze facili o dell'incontro di psicopatici in fuga con pacifiche coppiette o famigliole - un gruppetto di boy scouts destinati al macello piuttosto che 'dannati' o trasformati in assassini organizzati. Siamo dalle parti del Signore delle mosche, ovviamente, ed inevitabilmente (che' il contesto fa molto), ma la caratterizzazione dei ragazzini e' molto diseguale.



E soprattutto portata avanti in parallelo a una azione alternativa, molto piu' standard (trappole alla 'cabin in the woods' a parte) e meno convincente, ma che funge da impalcatura a quella principale, giocata tutta sul rapporto tra i due giovanissimi intorno ai quali tutto ruota. Anche i pochi adulti, quasi macchiette nel loro rispondere a degli stereotipi e spesso - in definitiva - abbandonati a se stessi.

In questo strano dualismo si sviluppano le dinamiche piu' interessanti, anche crudeli a tratti e disturbanti, forse non del tutto sorprendenti nella sostanza ma che formalmente regalano un paio di buoni momenti. Che non fanno di Cub una pietra miliare, ma sicuramente un quasi horror piu' violento di quanto ci si potrebbe aspettare; e fanno rimpiangere il poco equilibrio nello sviluppo e nella gestione dei picchi drammatici e delle loro conseguenze.


CUB - Piccole prede, in uscita il 27 novembre 2014, e' distribuito da Notorious Pictures