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Cowboys & Aliens - La nostra recensione

Jon Favreau mette in scena un western asciutto e ritmato, godibile e sorprendentemente intelligente

Cowboys & Aliens - Harrison Ford, Daniel Craig e Olivia Wilde

16.10.2011 - Autore: Adriano Ercolani
Arizona, 1873. Un uomo si risveglia improvvisamente in mezzo alla prateria più desolata. Non ricorda nulla, e indossa uno strano bracciale d’acciaio. Ben presto verremo a sapere che quest’uomo si chiama Jake Lonergan (Daniel Craig), ed è ricercato per vari crimini, tra cui quello di aver rubato dell’oro al potente Woodrow Dolarhyde (Harrison Ford). Dopo essere stato catturato l’uomo è sul punto di essere consegnato alla furia vendicatrice dell’allevatore, quando dal cielo arriva devastante un attacco di navi aliene che rapiscono svariati abitanti del paese. A Lonergan, Dolarhyde, la bella e misteriosa Ella Swenson (Olivia Wilde) e altri cowboys il compito di unirsi per fronteggiare la minaccia venuta dallo spazio.

Daniel Craig e Olivia Wilde in una scena del film

Diciamolo subito:Cowboys & Aliens” è il miglior film del regista Jon Favreau. La prima, sensata obiezione che si potrebbe fare a quest’affermazione è: non che ci volesse poi molto. Verissimo. Però questo suo ultimo, bizzarro lavoro è un prodotto confezionato con una sorprendente stringatezza, che si poggia con grande lucidità molto più sulle basi mitiche del western che non su quelle del film di fantascienza e grandi effetti speciali.  Si parte dal personaggio più classico ma sempre amatissimo, quello dell’uomo senza nome, di poche parole ma di azioni rapide e decise, che deve redimere il suo passato con i proiettili. Daniel Craig svolge questa funzione con la sua notevole presenza scenica. Ci sono davvero molte scene in cui il suo sguardo glaciale e il suo carisma bastano a riempire lo schermo. Accanto a lui una sempre più bella Olivia Wilde, attrice forse ancora acerba ma che sembra migliorare di film in film. E poi un gruppo di caratteristi sempre apprezzabili e efficaci come Sam Rockwell, Clancy Brown e il leggendario Keith Carradine. Unica nota dolente del cast un Harrison Ford che ormai da troppi film continua a riproporre il suo volto perennemente imbronciato e davvero poco altro. Poggiato sulla sceneggiatura funzionale del consolidato trio Orci/Kurtzman/Lindelof, il lungometraggio ha poi il pregio di non sprecare inutili e roboanti effetti speciali per produrre sterile spettacolo: le scene d’azione sono limitate, non particolarmente rimarchevoli ma ben gestite a livello sia visivo che di ritmo. Favreau mette in scena il tutto con professionalità, senza guizzi, ma garantisce un prodotto scorrevole e divertente.

Harrison Ford è Dolarhyde

Pur senza essere un film memorabile, “Cowboys & Aliens” è cinema d’intrattenimento mainstream confezionato con intelligenza e la giusta lungimiranza. Steven Spielberg come esecutivo e ancor più la coppia formata da Ron Howard e Brian Grazer alla produzione devono evidentemente aver influito sull’asciuttezza del prodotto finale.

"
Cowboys & Aliens", in uscita il 14 ottobre, è distribuito dalla Universal Pictures.

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