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Clint Eastwood: "Il cinema è parte di me!"

A 78 anni l'eterno Dirty Harry azzecca un film dopo l'altro. Il suo ormai è un appuntamento annuale sugli schermi e agli Oscar. Il regista, nelle sale da domani con "Changeling", annuncia che forse è ormai troppo tardi per continuare a recitare...

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13.11.2008 - Autore: Pierpaolo Festa
In una manciata di anni ha fatto il pieno di nomination agli Oscar, conquistando l’Academy per pellicole come il magnifico “Mystic River”, il toccante “Million Dollar Baby” e il drammatico “Lettere da Iwo Jima”. Adesso Clint Eastwood si prenota nuovamente alla ‘Notte delle stelle’ con “Changeling”, pellicola in arrivo sui nostri schermi.

Nel film Eastwood dirige Angelina Jolie nei panni di una madre a cui la polizia restituisce il figlio scomparso… c’è solo un problema: il bambino non è il suo. Nessuno le crede e la polizia, per archiviare in fretta il caso, fa rinchiudere la donna in manicomio. “La cosa affascinante del progetto è che si trattava di una storia vera – racconta Eastwood - Quella di una donna vulnerabile in una società dominata dagli uomini. Mi ha subito conquistato. Mio padre mi diceva sempre che dovevo portare rispetto a mia madre e mi ha sempre insegnato l’importanza delle donne. Non ho esitato a dirigere questo progetto”. A proposito dell’ingaggio di Angelina Jolie come protagonista, Clint aggiunge: “Mi piace molto Angelina, soprattutto perché  ha senso dell’umorismo e grande intuito. E poi il suo viso è perfetto per girare un film ambientato in qualsiasi periodo! Si tratta della miglior attrice con cui abbia mai lavorato. È sempre preparata, ama il lavoro e riesce a dare il massimo”.

Changelingracconta la corruzione dei politici e dei poliziotti del dipartimento di Los Angeles: “Sembra che ogni due o tre decadi i politici di Los Angeles e l'LAPD siano stati beccati con le mani nella marmellata! Anche io sono stato un politico. Ho fatto il sindaco per due anni in una cittadina della California. Mi è piaciuto, ma è difficilissimo risolvere tutti i problemi. Bisogna perdere la propria anima e prendere per il c**o le persone. Si ha a che fare con persone che non conosci e con cui non sarai mai amico… è come vendersi! Questo non è il mio stile”.

Niente politica, dunque… quello che piace a Clint è solo il cinema: “Amo ogni aspetto della realizzazione di un film e penso che ormai sia parte di me. Nel corso degli anni ho imparato che tutto quello che faccio da regista si basa su ciò che mi piace da attore: dirigo proprio come mi piacerebbe essere diretto”. E, a proposito del sua iperattività registica, aggiunge: “Molte persone amano la magia di aver lavorato ad un progetto lungo e difficile. Ma a me piace andare avanti, fare sentire agli attori che anche loro sono venuti con me, mi piace avere la sensazione di tornare a casa ogni giorno e sapere che ho raggiunto un obiettivo”.

Il suo film è appena arrivato sugli schermi americani, ma Clint ha già completato un nuovo progetto. S’intitola “Gran Torino” (guardate il trailer) ed è un piccolo dramma in cui interpreta il vecchio Walt, un  reduce di guerra burbero e alquanto razzista. Quando il suo vicino di casa asiatico cercherà di portagli via la sua amata Ford Gran Torino saranno guai! Ma tra i due nascerà un’amicizia profonda. La situazione si complica quando una banda di gangster minaccerà la famiglia del vicino: “Gran Torino era un piccolo progetto che mi è arrivato proprio mentre montavo “Changeling”. Questo personaggio era molto particolare e ho capito che potevo farlo io”. La pellicola arriverà sugli schermi Usa a Natale… e c’è chi dice che sarà il suo ultimo film d’attore: “Potrebbe esserlo – conclude Eastwood - Ogni volta che faccio un film penso: ‘ne ho avuto abbastanza!’Ma mi sento davvero a mio agio dietro la macchina da presa”.

Vi ricordiamo che “Changeling” arriverà nelle sale da domani, 14 novembre, distribuito dalla Universal Pictures.

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