NOTIZIE

Casanova

La leggenda di Giacomo Casanova torna a Venezia, grazie a Lasse Hallstrom, che la reinventa e la trasforma in una spensierata storia d'amore

Heath Ledger - Casanova

12.04.2007 - Autore: Giulia Villoresi
Regia di Lasse Hallstrom
con Heath Ledger, Jeremy Irons e Sienna Miller

La leggenda di Giacomo Casanova, di bocca meno buona di Don Juan ma pur sempre divoratore di fanciulle. Per questa commedia Lasse Hallstrom cambia stile e gira un Casanova alla Mel Brooks, allontanandosi finalmente dagli accenti un po’ svenevoli che aveva sfoderato in Chocolat e Le regole della Casa del Sidro.

Giacomo Casanova, per la prima volta nella sua vita, si trova di fronte una donna che sa tenergli testa. Francesca, pensatrice quasi eretica, femminista ante litteram, attraente mascolina e combattiva, tutto quello che egli non ha mai posseduto in una donna. E ovviamente, non può fare altro che innamorarsene. La storia, come nelle migliori commedie, si complica. In una vertiginosa catastrofe di malintesi, sotterfugi e sospiri, Casanova rischia di perdere vita, reputazione e l’unica chance di vero amore.

Jeremy Irons nelle vesti del temibile Cardinale Pucci è l’astro del film. Avvolto nella porpora papalina, spietato e grottesco, alla disperata ricerca di eretici e fornicatori è quasi più sensuale di Heath Ledger, che nei panni del grande fornicatore è poco più che un piccolo Gianburrasca (da notare anche che il film è stato prodotto dalla Disney).

Poco convincente anche la graziosissima Sienna Miller, che ce la mette tutta, ma purtroppo è un continuo immaginarsela con il chewingum in bocca. Esilarante, simpatico e coraggioso Oliver Platt, ciccione abominevole ma anche tenero innamorato, a suo modo seducente e pieno di umorismo.

La folle insensatezza dei personaggi giustifica l’ardire di aver trasformato Venezia in una sorta di Palm Beach. I personaggi, volutamente e ironicamente non credibili, rendono il Casanova di Hallstrom una farsa divertente, lontana anni luce da Steno e da Fellini, ma non per questo riprovevole.

Come afferma lo stesso regista, l’aderenza ai testi è stata “buttata dalla finestra” per lasciare spazio alla fantasia, all’ironia e a un nuovo racconto d’amore, quasi un riscatto alla memoria del seduttore.  Qualcosa di nuovo, tutto sommato, rispetto alla solita, drammatica decadenza che avvolge la leggenda di Giacomo Casanova.

FILM E PERSONE