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Bad Boys II

Dopo che il primo episodio aveva conquistato il pubblico di mezzo mondo torna la coppia di poliziotti fracassoni targata Will Smith - Martin Lawrence in un film divertente e roboante.

Bad boys II

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Id., Usa, 2003 di Michael Bay con Will Smith e Martin Lawrence.   La città di Miami è nuovamente sotto il controllo di un "Re della droga". Johnny Tapia (Jordi Mollà) sta infatti tentando di controllare tutto il traffico della città e contemporaneamente di trasferire i suoi capitali sporchi a Cuba. Il compito di fermare i piani criminosi del trafficante spetta alla solita coppia di poliziotti fracassoni, e cioè Mike Lawry (Will Smith) e Marcus Burnett (Martin Lawrence). L'indagine dei due sbirri si complica quando compare sulla scena la sorella di Marcus, che ha una relazione segreta con Mike ed è un agente segreto infiltrato nel clan di Tapia. Tra mega-inseguimenti, sparatorie, distruzioni di massa, il rapporto tra i due amici/colleghi sembra sempre essere sul punto di rompersi, minato da continue tensioni e malintesi, otre che dalle pallottole...   Dopo un "blockbuster" elegante e raffinato come "La maledizione della prima luna" (Pirates of the Caribbean The curse of the black pearl, 2003), il produttore più "fracassone" di Hollywood, Jerry Bruckheimer, è tornato a produrre un lungometraggio in linea con i suoi precedenti prodotti: affiancato dal suo regista di fiducia Michael Bay quello di "The Rock" (id., 1996) e "Armageddon" (id., 1998), tanto per intenderci il guru del cinema d'azione più spettacolare ed assordante ha confezionato probabilmente l'apoteosi della sua idea di cinema di largo consumo. "Bad boys II" è infatti una sequenza praticamente ininterrotta di effetti speciali ed azione distruttiva, che si snocciola per due ore e mezza senza soluzione di continuità. La trama del film, e conseguentemente la sua sceneggiatura, altro non è che poco più di un pretesto, e lo stesso si può dire per la maggior parte dei personaggi, assolutamente mono-dimensionali. Ritmo serrato e montaggio vorticoso sono l'asse portante della pellicola, che ovviamente a tratti sbanda paurosamente e vacilla verso il ridicolo, soprattutto nel finale spudoratamente propagandista. "Bad boys II" è però un film che ha anche alcuni e non sottovalutabili pregi, primo tra tutti la simpatia dei due protagonisti, gli ormai collaudati Will Smith e Martin Lawrence. In secondo luogo molti momenti d'azione strizzano l'occhio in maniera astuta al miglior cinema di genere degli ultimi anni, sopratutto alle "danze" di John Woo. Michael Bay, oltre alla solida professionalità con cui sa dirigere prodotti di questo tipo, stavolta dimostra anche un certo grezzo virtusimo, certo adatto a palati poco esigenti ma non spiacevole. Insomma, "Bad boys II" è probabilmente il lungometraggio più sgangherato e roboante degli ultimi anni, e va preso per un "pop-corn movie" destinato ad intrattenere lo spettatore a forza di azione ed effetti speciali. Se si riesce ad accettare questo film per quello che è, a sottomettersi alle sue regole da baraccone di fiera, allora ci si può pure divertire.
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