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Ash vs. Evil Dead – La recensione del primo episodio

Arriva finalmente la serie TV sequel de L'armata delle tenebre. Grande divertimento, tanto sangue e l'ironia irriverente di Bruce Campbell e Sam Raimi

Ash vs. Evil Dead

02.11.2015 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
C'è grandissimo divertimento nel primo episodio di Ash vs. Evil Dead, la serie TV che riporta in scena il leggendario Ash Williams interpretato da Bruce Campbell nei tre capitoli originali della saga Evil Dead, La casa, La casa II e L'armata delle tenebre. Divertimento da parte di chi guarda ma anche di chi lo ha realizzato. Ed è giusto che sia così.


10 COSE DA SAPERE SU ASH VS. EVIL DEAD

Dopo svariati tentativi di restituire Ash al cinema in un quarto capitolo mai materializzato, e dopo un remake del primo film senza il personaggio, Campbell si riprende ciò che è suo e Sam Raimi apre le danze girando un episodio pilota che promette tutto ciò che ha fatto grande la trilogia originale: tantissimo sangue, inquadrature sbilenche (c'è anche la famigerata soggettiva dell'entità malefica che corre zigzagando verso le sue vittime), umorismo e irriverenza. Ash, stavolta, ha il peso degli anni sulle spalle (e sulla pancia), ha passato trent'anni, sin dagli eventi dei primi due film (L'armata delle tenebre non viene citato, ma non ce n'è bisogno), cercando di dimenticare il suo turbolento confronto con il male generato dal Necronomicon. Eppure è ancora una volta una svista dovuta al suo carattere irresponsabile la causa della nuova piaga che si sta per abbattere sul mondo.

Accanto a Ash troviamo una galleria di personaggi nuovi, tra cui due suoi colleghi al negozio di elettrodomestici in cui lavora (Ray Santiago e Dana DeLorenzo), una poliziotta che ha visto morire il suo partner in modo inspiegabile (Jill Marie Jones) e Lucy Lawless, in un ruolo ancora non chiaro. Il primo episodio, scritto da Raimi col fratello Ivan e Tom Spezialy, fa un ottimo lavoro nell'introdurre tutto il cast di contorno e dare a ciascun personaggio motivazioni semplici ma credibili. Ovviamente si incontreranno tutti quanti per fermare la minaccia demoniaca, ma per ora le loro strade sono abbastanza separate.


IL TRAILER DI ASH VS. EVIL DEAD

Al centro di tutto c'è sempre Bruce Campbell, che si divertente moltissimo e arriva ad ammettere che “È bello essere tornato” (lo dice Ash, ma lo intende anche lui). Il tono, come aveva anticipato Raimi, è un mix tra tutti i film originali, ma propende ovviamente verso L'armata delle tenebre, in cui l'umorismo prendeva decisamente il sopravvento sull'orrore. Possiamo dire che Ash v. Evil Dead sia, in fondo, una versione riveduta e corretta di My Name is Bruce, film diretto e interpretato da Campbell nel 2007, in cui l'attore faceva la parte di se stesso e prendeva in giro la sua fama nei panni di Ash. Qui, come là, Ash vive in una roulotte e ha un animale domestico (là era un cane, qui un iguana). Come in My Name is Bruce, lo humor è impregnato di autoironia iconoclasta. Ma la presenza del “vero” Ash infonde a tutto una marcia in più e l'alchimia tra Raimi e Campbell, ancora intatta, fa il resto.

È presto per giudicare, restano altri nove episodi dopo tutto. Ma pare proprio che Ash vs. Evil Dead abbia imbroccato la strada giusta.