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Amityville - Il risveglio, La nostra recensione

L'ennesimo capitolo di un franchise quasi quarantennale ripropone i soliti interrogativi e perplessità...

26.07.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Probabilmente la saga horror più prolifica della storia , più ancora di Halloween e Nightmare. Quella che continua a costruirsi intorno e nella cittadina più infestata degli Stati Uniti torna nelle sale italiane con un nuovo capitolo, Amityville - Il risveglio, diretto dal Franck Khalfoun che dieci anni fa aveva esordito con l'interessante -2 Livello del terrore (ma che aveva poi proseguito con uno dei vari Wrong Turn e con il remake di Maniac). E di nuovo gli interrogativi sono i soliti…



È dal 1979 che la casa dei DeFeo prima e dei Lutz dopo continua a mietere vittime, anche tra il pubblico. E per quanto - tra i vari 'Possession', 'Dollhouse', 'Asylum', 'Legacy', "Terror' ed 'Exorcism' - in questo 'Awakening' si sia tornati nella magione originaria, non sembra esserci speranza di trovare un senso all'operazione di fondo.



Non deprecabile, per i fan del genere e del franchise, ma senza particolari sorprese o colpi di scena, al netto di alcune variazioni nelle dinamiche e nel nucleo familiare. Non abbastanza per continuare a tenere 'attaccata la spina' (tanto per restare in tema con il principale cardine narrativo, l'allettato James di Cameron Monaghan) a questa ennesima deriva o declinazione. Non a caso appesantita da problemi produttivi e costretta a riprese aggiuntive, più utili forse ad arricchire l'aspetto visivo e fotografico della vicenda che a renderla meno standard e prevedibile.

Amityville - Il risveglio, in sala dal 23 agosto, è distribuito da Notorious Pictures