AMERICAN PSYCHO

American Psycho è un mix incendiario di violenza e ironia che fa riflettere, fa sorridere e fa paura. Dipende da come lo spettatore si pone di fronte a una trama che nasconde diversi piani di lettura. Ciò che balza agli occhi è la figura del protagonista, uno yuppie degli anni 80, insoddisfatto della sua vita perfetta e alla ricerca di emozioni travolgenti e al limite del possibile. Il film diventa allora un monito: ecco come si può diventare quando tutto ciò che hai lo ottieni senza fatica e quando tutto ciò che hai intorno sembra scontato e poco interessante. Una sorta di Arancia meccanica, dove la violenza e il sesso vengono portati alleccesso per provocare pure emozioni di follia. Il tutto condito con una grande ironia che si avvicina ad una realtà marcia e contaminata. Non è improbabile che luomo che ha tutto impallidisca, fino ad impazzire, di fronte a un biglietto da visita più costoso del suo o di fronte ad una giacca allultima moda che qualcunaltro ha acquistato prima di lui. Ecco allora un film che ripercorre lucidamente le tappe che portano luomo alla pazzia. E soprattutto ecco cosa si può nascondere dietro il volto e i gesti di un uomo impeccabile e perfetto. Insomma, il ricco vicino di casa, può nascondere in casa cadaveri tagliati a mille pezzi, ma per noi normali, rimane sempre il vicino di casa. Da non dimenticare e soprattutto da non sottovalutare è lironia che traspare per tutto il film. Unironia che, a seconda dello spettatore, può rendere il film un affresco idiota dello yuppismo degli anni 80 o rendere questo affresco ancora più graffiante e accattivante. Certo è che questo film ha scandalizzato lAmerica, così come il libro omonimo del giovane scrittore statunitense Bret Easton Ellis scatenò nel 91 la ben nota ondata di polemiche sulla sua oscenità e gratuità. La domanda allora sorge spontanea: gli americani scandalizzati per un presunto modello che a loro, almeno in parte, somiglia oppure scandalizzati per un modello che a loro non appartiene?