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50 volte il primo bacio

Una commedia romantica dai toni semplici ed ironici. Adam Sandler è un rubacuori delle Hawaii, Drew Barrymore interpreta il ruolo di una insegnante affetta da una particolare malattia mentale che le azzera la memoria ogni volta che si addormenta. Lui sarà costretto a conquistarla ogni giorno.

50 volte il primo bacio

12.04.2007 - Autore: Silvio Nobili
Regia: Peter Segal Cast: Rob Schneider, Drew Barrymore, Adam Sandler, Dan Aykroyd e Sean Astin.   Henry Roth (Sandler) è un veterinario specializzato in specie marine artiche, con un progetto preciso per il suo futuro: studiare il comportamento dei trichechi sotto i ghiacci del freddo stato dell'Alaska. Quando, però, non si occupa dei suoi amici animali dedica il suo tempo a spezzare i cuori delle turiste di città in cerca di avventure amorose. Per Henry un fidanzamento stabile rovinerebbe i suoi progetti di vita. Ma ad un tratto, per un puro imprevisto, conosce Lucy (Barrymore) in un cafè. Lei costruisce casette di frittelle mentre fa colazione sempre alla stessa ora e sempre nello stesso locale. Il caso vuole che Lucy riesca a fare breccia nel cuore di Henry. Il giorno successivo al primo incontro, però c'è qualcosa che non va: Henry le si ripresenta, facendo accenno al giorno precedente, ma leinon ricorda più nulla, neanche un solo particolare di ciò che era. La povera Lucy, infatti, è rimasta affetta, a seguito di un incidente stradale, da una patologia che le cancella la memoria a breve termine ogni volta che si addormenta. Lucy è convinta di rivivere ogni mattino il giorno dell'incidente. Il povero Henry, dal cuore ormai trafitto, è costretto a farla innamorare ogni giorno in modo romantico e sempre diverso.   Adam Sandler è perfetto per il personaggio che interpreta: dolce ed allo stesso tempo divertente. Se dovesse essere interpretato da un attore italiano, la scelta ricadrebbe ad ogni chiusi su Leonardo Pieraccioni. Lei sembra, invece, la trasposizione in carne ed ossa della famosa "pesciolina" del film di animazione Disney Alla ricerca di Nemo, affetta dallo stesso problema alla memoria, e come lei goffa e spensierata.   Curioso il ruolo che spetta all'ex hobbit servitore del padron Frodo Sean Astin (Doug, nel film), che per l'occasione smaltisce il peso accumulato per Il signore degli anelli e mette su massa, interpretando il fratello scemo di Lucy, tutto steroidi e voglia di prendere a cazzotti il primo che passa (in questo caso lo sfortunato Henry).   Il regista Peter Segal è un vero veterano della commedia. Basti pensare al film Terapia d'urto, realizzato con la partecipazione dello stesso Adam Sandler, con cui dice di essersi trovato a meraviglia. La pellicola scorre senza intoppi, né tempi morti, anche se a volte rasenta quasi la banalità, potendo lo spettatore quasi anticipare con l'intuito la scena successiva. Ed anche se il lieto fine è d'obbligo, la scelta dello sceneggiatore George Wing è meno scontata di quanto si possa pensare.