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X-Files: David Duchovny e Gillian Anderson si inchinano contro il razzismo

Le due star della serie TV si sono scattate una foto sul set della nuova stagione, per unirsi alle proteste dei giocatori NFL

Gillian Anderson e David Duchovny

26.09.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Nei giorni scorsi, il mondo del football americano ha raggiunto il culmine di una protesta che dura ormai da mesi, sin da quando l'ex quarterback dei San Francisco 49ers Colin Kaepernick ha iniziato a inchinarsi durante l'inno nazionale prima delle partite, in segno di protesta contro le ingiustizie razziali. Kaepernick ha sacrificato la sua carriera (nessuno lo vuole più ingaggiare), ma in cambio ha dato il via a un dialogo molto importante, nel quale di recente è intervenuto anche il presidente Donald Trump, consigliando ai presidenti delle squadre di licenziare chiunque manchi di rispetto all'inno inchinandosi. Benzina sul fuoco di una polemica che sta avendo effetti sorprendentemente positivi nell'innescare una discussione di cui il Paese ha bisogno.
 
Ora la protesta si è diffusa al di fuori dello sport e ha coinvolto anche il mondo dello spettacolo. A fare da apripista, due star che con le ingiustizie e le ingerenze del governo hanno avuto a che fare per buona parte della loro carriera: Gillan Anderson e David Duchovny.
 
Gli agenti Scully e Mulder di X-Files si sono presi un attimo di pausa sul set dell'undicesima stagione della serie, per farsi scattare una foto in cui, come i giocatori della NFL, si inchinano prendendosi a braccetto. Immagini che negli ultimi giorni hanno fatto il giro della rete ma che, finora, avevamo sempre visto sullo sfondo di un campo da football. Gillian Anderson ha postato la foto su Twitter, con due semplici hashtag: “#TheXFiles #TakeAKnee”.

 
Nel corso del weekend, anche il mondo della musica ha protestato contro la reazione dura di Trump. Stevie Wonder si è inchinato prima di suonare al Global Citizen Festival: “Fratelli e sorelle globali, non sono venuto qui per predicare – ha detto Wonder – ma vi dico che i nostri spiriti devono stare nel posto giusto sempre”. Pharrell Williams si è inchinato prima di esibirsi al Concert for Charlottesville, dicendo: “Se voglio inchinarmi proprio ora per la gente della mia città... per la gente del mio stato, ecco a cosa serve questa bandiera”.
 
Fonte: Deadline