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Welcome to Collinwood

Remake americano de "I soliti Ignoti". Ideato e prodotto dal duo Soderbergh-Clooney.

Welcome to Collinwood

12.04.2007 - Autore: Giulia Villoresi
Regia di: Anthony e Joe Russo Con: Luis Guzman, Michael Jeter, Patricia Clarkson, Andrei Davoli, Isaiah Washington, William H. Macy, Sam Rockwell, Gabrielle Union, Jennifer Esposito e George Clooney   Remake americano de "I soliti Ignoti". I personaggi sono gli stessi, la trama è la stessa, certo cambiano l'epoca e il continente, il colore ha sostituito il magico bianco e nero di Gianni Di Venanzo e la memoria collettiva ormai non può più sostituire il ricordo dei vecchi personaggi del '58; tuttavia il film, senza poter comparare la miglior commedia di Monicelli e senza la minima pretesa di riesumare il vecchio cinema del neorealismo italiano ha una sua indipendenza dal soggetto originale e tutto sommato una sua comicità personale. A Collinwood, fatiscente quartiere della periferia di Cleveland, si vive come si può. Cosimo (Luis Guzmàn) finisce in galera per furto e si ritrova in cella con un vecchio ergastolano che gli rivela il colpo perfetto, il colpo che tutti gli spiantati di Collinwood sognano: un bottino colossale, una fuga senza problemi, insomma il capolavoro che nella periferia di Cleveland viene chiamato in gergo "il Bellini". Cosimo deve quindi uscire di galera al più presto ma ha bisogno di qualcuno che si accolli la sua condanna in cambio quindicimila dollari. È l sua ragazza, Rosalind (Patricia Clarkson), ad andare alla ricerca di un disgraziato che accetti, ma sembra che nessuno sia disposto a scontare la pena di Cosimo, anche se tutti sostengono di essere la persona giusta per mettere a segno il meraviglioso "Bellini". Così in breve Rosalind si ritrova cinque zelanti collaboratori ansiosi di mettere la mani sul bottino. Guidata da Pero (Sam Rockwell), un pugile di mezza tacca che con l'astuzia riesce ad estorcere a Cosimo i dettagli del famoso colpo per poi lasciarlo marcire in galera, l'insolita brigata è composta da Riley (William H. Macy), fotografo e pittore mancato, rimasto solo con un neonato, alla ricerca di mille dollari per tirare fuori dal carcere sua moglie; Leon (Isaiah Washington) un dandy un po' grottesco che si adopera in ogni modo per assicurare una vita migliore alla sorella Michelle (Gabrielle Union); Basil ( Andrei Davoli), un ragazzo di origini italiane dallo sguardo candido che si innamora senza rimedio di Michelle e infine Toto (Michael Jeter) un vecchietto malconcio che ormai non ha più nulla da perdere. La pittoresca brigata si affida all'esperienza dell'autoritario Jerzy (George Clooney), uno scassinatore di professione che non esercita più ed impartisce lezioni a pagamento. D'altronde chi ha visto I soliti Ignoti può ben immaginare come andrà a finire il loro piano. Primo film impegnativo dei fratelli Russo che sono passati dal cinema indipendente a bassissimo budget ad un film da otto milioni di dollari con attori di alto livello. In questo salto di qualità hanno avuto una parte fondamentale il regista Steven Soderbergh e l'attore George Clooney che oltre a produrre il film hanno investito sui due fratelli energie e fiducia. Le maldestre malefatte dei cinque personaggi sono accompagnate dai migliori brani di Paolo Conte, che sembrano ricordare la matrice italiana del soggetto. Certo è che il film non regge il confronto. L'atmosfera del dramma-commedia è reso bene, anche se Clooney e gli altri non riescono a rendere la commovente umanità degli attori italiani e il loro malinconico umorismo (Vittorio Gassman vinse il Nastro d'argento nella sua prima interpretazione comica).