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Un mafioso sul lettino dell'analista

Tony Soprano è un capo famiglia mafioso e un boss moderno. E anche lui, come tanti, è afflitto dal male del secolo: lo stress. Per questo è in cura dallo psicoterapeuta.

The Sopranos

19.05.2009 - Autore: Laura Pinzauti
Come reagisce un mafioso quando gli viene un attacco di panico? Si stende sul lettino dellanalista come tutti gli esseri umani. James Gandolfini nel ruolo di Tony Soprano, un capo famiglia mafioso, è un boss moderno. Anche lui è afflitto dal male del secolo lo stress: i collaboratori non sono più affidabili come una volta, la famiglia perde colpi, la figlia Meadow (Jamie-Lynn Sigler) esce di nascosto dalla finestra per andare ad una festa. Lunico rifugio per Tony Soprano sono le sue anatre, che accudisce con cura nella sua piscina, ma arriva il giorno in cui anche loro come dei figli ormai diventati adulti, spiccano il volo verso un paese più caldo. Tutte le certezze del boss, che si occupa del riciclo di rifiuti, vacillano e davanti alla famiglia riunita per il compleanno del figlio minore Anthony Soprano Jr (Robert Iler), Tony Soprano sviene per la prima volta.   Da quel momento in poi, per lui non cè più alcuna certezza. Il medico di famiglia, il dottor Cusamano esclude qualsiasi problema di tipo fisico, e lo indirizza da una psicologa, la dottoressa Melfi (Lorraine Bracco), originaria di Caserta. La psicologa gli fa una diagnosi, il boss è depresso. Non è certo facile però per un mafioso, che nel suo mestiere sispira al modello del padrino, accettare di avere dei problemi emotivi specialmente considerando che il suo modello di uomo è Gary Cooper, un vero americano, forte e silenzioso che non si confronta mai con le sue emozioni. Tony Soprano, non è solo un uomo donore è anche un maschio in crisi, schiacciato dal rapporto con la madre che riesce con molta abilità a far vacillare la sua autostima. Quando poi ci si mette anche il governo con il decreto anti racket, la frittata è fatta lunica alternativa è la psicoterapia ed il Prozac. Probabilmente ispirato alla figura del mafioso depresso Paul Vitti interpretato da Robert de Niro, in \"Terapia e Pallottole\", Tony Soprano è finalmente un mafioso umano, un personaggio a tutto tondo, che non si limita a taglieggiare e far saltare in aria il ristorante del suo amico dinfanzia. Tony Soprano è un boss che si pone il problema della felicità, che si mette a piangere e si rattrista quando le sue anatre volano via. Nonostante si tratti di un prodotto televisivo, la serie (in onda il sabato alle 23 su Canale 5) ha una regia allaltezza di un lungometraggio, con una fotografia paragonabile alle serie OZ e Homicide entrambe in onda su Tele+ (D+). La colonna sonora inoltre è talmente bella da spingere David Chase, produttore e sceneggiatore della serie, a trarne un cd doppio The Sopranos-Pepper and Eggs, un mix di vecchi classici del Rock, e dinediti. Negli Usa la serie ha avuto molto successo, ha vinto due Emmy awards, ma ha anche provocato molte polemiche, linfluente comunità italo-americana rappresentata da Andrew Cuomo (figlio di Mario Cuomo) lo ha accusato di diffondere stereotipi scorretti sugli italiani immigrati in America, associati da sempre con la Mafia.  
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