NOTIZIE

Twin Peaks - Capitolo 16: grazie David Lynch! [RECENSIONE]

Il terzultimo episodio della serie: da vedere tutto d'un fiato tra brividi, nostalgia e sorrisi

29.08.2017 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER SUGLI EPISODI DELLA NUOVA STAGIONE DI TWIN PEAKS. SIETE AVVERTITI!
 
Cinquantasette minuti. Dura così poco la corsa verso l'ottimo umore offerta da David Lynch. Un viaggio in cui ci si spaventa e si ride. Di gusto anche. E si piange in quello che è a tutti gli effetti il rush di nostalgia definitivo. Il momento che tutti quanti aspettavamo sotto le note di Angelo Badalamenti che ci accompagnano da una vita. Si torna ai brividi con Laura Dern, si fa una pausa al cospetto di Eddie Vedder in persona. E si chiude con Audrey Horne e la madre di tutti i cliffhanger.



La certezza è una: allo scoccare del cinquantasettesimo minuto si torna al concetto di "dono", quello che Lynch ha fatto ai suoi fan. E di "grandi momenti televisivi": sarà dura alla fine di Twin Peaks: The Return tornare alle basi con gli schemi già precotti della maggior parte delle altre serie (Walking Dead, House of Cards, stiamo parlando con voi!). Dopo aver visto l'episodio 16 del revival, il terzultimo, ci si sente riempiti. Soddisfatti. Diciamolo insieme: felici. Il regista di Missoula nel Montana confeziona la sua versione personale del grande drama televisivo. Un'esperienza da godersi con il sorriso stampato in faccia. Ma sempre pronti a proteggere gli occhi da brividi improvvisi... quelli che ti rimangono dentro. Dale Cooper è tornato. Sveglio al cento per cento
 
Vi abbiamo detto che Kyle MacLachlan è un grande attore? Non ve lo abbiamo detto abbastanza. Dopo decine e decine di grandi scene in cui - nei panni di ben tre personaggi - ha regalato una performance basata soprattutto su espressioni con pochissime battute pronunciate, il nostro Kyle è tornato improvvisamente a fare l'eroe: gli sono bastati cinque secondi per diventare di nuovo Dale Cooper. L'effetto agli occhi di chi ama la serie sin dagli inizi è sconvolgente. Lo sentiamo parlare e impartire ordini a chiunque gli stia vicino, e mentre lo fa notiamo la qualità che ci ha fatto innamorare del personaggio: il suo cuore enorme. In quel momento Lynch e Cooper diventano la stessa persona, un uomo capace di avventurarsi nel profondo dell'oscurità. E di rimanere integro al suo interno: un vero romantico disperato. 

Peaks raggiunge la perfezione ancora una volta. Lo spettatore viene messo all'angolo. Si fa colpire al cuore. D'un tratto noi che stiamo a guardare abbassiamo la guardia, sapendo che tra una settimana saremo orfani dello show. E che l'unico motto possibile per un bel po' sarà "riguardarlo o morire".

 
Mancano ancora due ore, tante domande e altrettanti misteri da risolvere. Ma si inizia a delineare un finale: non importa se a Twin Peaks vincerà il bene o il male - prevediamo comunque morti e feriti da entrambe le parti - Dale Cooper ha fatto una promessa alla sua nuova moglie e al figlio: il suo alterego Dougie Jones tornerà a riabbracciare la famiglia a Las Vegas. La promessa sarà mantenuta. Resta da vedere in quale forma il buon Dougie tornerà nella città del peccato. 

Twin Peaks è attualmente in onda su Sky Atlantic HD. I nuovi episodi sono disponibili nella versione italiana ogni venerdì alle 21.15.