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"Toto' maschera e mito"

"Totò maschera e mito", celebra il grande attore

Una caricatura dell'attore Totò

12.04.2007 - Autore: Stefano Finesi
Fino al 22 gennaio prosegue, al Roof Garden di Palazzo delle Esposizioni a Roma, Totò maschera e mito, una serie di iniziative dedicate al principe della risata. Teatro, arte e ovviamente cinema, per la celebrazione di un personaggio leggendario e di un mito che trascende lindividuo che gli ha dato forma per diventare patrimonio della collettività. A rappresentare questo processo di appropriazione di Totò, della possibilità di un suo utilizzo liberamente creativo, è soprattutto lesposizione delle opere del maestro Ezio Flammia, un insieme di cinquantacinque tra oli, acquerelli e sculture che proprio il comico napoletano hanno per protagonista e costituiscono il contributo più notevole della kermesse. Il volto di Totò diventa una miniera inesauribile di suggestioni, maschera fissa e nello stesso tempo straordinariamente mobile. La maschera scrive Flammia è una scorza entro la quale si cela luomo: solo in Totò la maschera e luomo convivono senza confini. Lopposizione maschera-volto è solo una delle contraddizioni che Totò porta sulla sua pelle e che riesce magicamente a risolvere: il principe convive con il povero, luomo con la marionetta, la risata scaturisce dalla tragedia, perché, come scrive il comico nella sua autobiografia, Non si può far ridere se non si conosce bene il dolore, la fame, il freddo, lamore senza speranza, la disperazione della solitudine. Flammia nelle sue opere si ingegna così a dividere espressamente in due il volto del suo inarrivabile soggetto, come nelle splendide sculture di stoffa (Totò bianco e nero, Totò solare lunare), in cui riversa la sua esperienza di costruttore di maschere. La faccia del comico, con la sua mascella deragliata e il lieve, stralunato strabismo, ben si presta a questa operazione, ispirando poi nei diversi quadri fitti intrecci di linee, improvvise accensioni di colore: O pazzariello, Io e Totò, Totò Freud sono tanti tasselli di un ritratto ovviamente inesauribile e sempre fecondo. Insomma, lui che in tante parodie aveva messo alla berlina i film del suo tempo (la lista è praticamente infinita: da Totò le Mokò a Totò Tarzan, passando per Totò dArabia e Totò e Cleopatra) si ritrova ora doppiato, manipolato, riletto attraverso pennelli e colori e attraverso lo sguardo di chi è cresciuto con i suoi film. Se non fosse, naturalmente, che in questa commossa dichiarazione damore non cè posto per lo sberleffo. Il principe ne sarebbe stato felice?     Fino al 22 gennaio Totò maschera e mito opere del maestro Ezio Flammia   10 gennaio ore 19 Inediti di Totò serata a cura di Marco Giusti   17 gennaio ore 10 Evoluzione della maschera di stoffa e di cartapesta: mito, materia, ragione seminario a cura del maestro Ezio Flammia per gli allievi degli Istituti dArte e dei Licei Artistici   20 gennaio ore 21 Passione omaggio a Totò Serata teatrale a cura di Clara Galante con la regia di Stefania Reggiani   21 gennaio ore 19 Totò arte Serata a cura di Achille Bonito Oliva   Primavera 2001 U.S.A. Prosieguo manifestazioni su Totò              
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