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The Missing

Dal Festival di Berlino ecco il nuovo film di Ron Howard. "The Missing" racconta l'America desolata di fine Ottocento in un western del nuovo millennio.

The Missing

12.04.2007 - Autore: Giulia Villoresi
Dalla mano di Ron Howard, conosciuto dai più esperti per \"Willow\" e dai più giovani per \"A Beautiful Mind\", arriva un western del nuovo millennio.   Siamo alla fine del XIX secolo. Maggie Gilkeson (Cate Blanchett) è la padrona di un ranch sperduto nella prateria. Vive con le sue due figlie, Lily e Dot e con Brake (Aaron Eckhart) con cui condivide la gestione della fattoria e un amore semiclandestino. La loro vita metodica e tranquilla viene turbata dall\'arrivo di Samuel Jones (Tommy Lee Jones), il padre di Maggie, che l\'aveva abbandonata ancora piccola per seguire la vita degli Apaches. Questo sembra segnare per la donna l\'inquietante preludio di una disgrazia.   Il giorno dopo Brake si allontana dal ranch con le due bambine e non torna più. Maggie segue le loro tracce finchè non ritrova l\'uomo trucidato, la piccola Dot sconvolta mentre la più grande, Lily, è scomparsa. Rapita da un gruppo di indiani alla cui testa c\'è l\'orripilante stregone Brujio è alla volta del Messico dove verrà venduta insieme ad altre ragazze. Sulle tracce dei rapitori si lanceranno madre e figlia guidate da Samuel che riuscirà piano piano a riconquistare la fiducia e l\'amore di Maggie.   L\'avventura segue diligentemente lo schema favolistico elaborato da Propp: c\'è l\'eroe (Maggie, la \"vera\" madre americana), l\'antagonista (lo stregone Brujio, inverosimile tanto è crudele e mostruoso), il cattivo che si rivela buono (Samuel che si redime dal suo passato di padre snaturato), la fanciulla da salvare (la giovane Lily che fronteggia il suo destino con coraggio) gli aiutanti (due indiani impavidi che si uniscono alla spedizione).   Ma Howard vuole alzare la testa, e si lancia esosamente anche su temi più complessi. Maggie, che conosce e applica la medicina, è una \"guaritrice\" e la sua scienza empirica si contrappone all\'occultismo degli indiani, in questo caso smerciato come semplice esoterismo. La fattura che le lancia il Brujio (sinistramente simile ai woodoo africani) viene sconfitta da un guazzabuglio mistico tra le preghiere cristiane e quelle spiritiste, ovvero un coro di invocazioni confuse in cui si perde il significato delle rispettive religioni.   Il film è un western avveniristico in cui si fondono (e spesso si confondono) gli stilemi dell\'horror, del sentimentale e del fantastico. Così accade che i piani si mescolino senza coerenza invadendo i reciproci campi d\'azione. Il risultato è una trama posticcia, cigolante, senza emozioni e senza suspense. Si sentiva quasi la mancanza di uno stupro, un sosia o un\'agnizione. Il film è stato girato esclusivamente in New Mexico, come rivelano le lunghe carrellate da manuale sui deserti aridi e le steppe gelate.   \"The Missing\" è stato presentato in concorso alla cinquantaquattresima edizione del Festival di Berlino. Questo vuol dire che Dieter Kosslick, illustre direttore del festival, lo ha ammesso.