NOTIZIE

The Client List

Il nuovo show con Jennifer Love Hewitt è un ammiccante specchio per le allodole che sceglie di rifugiarsi nella soap più vecchiotta.

The Client List

15.10.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
Jennifer Love Hewitt in versione bad girl? Bisognava annusare da lontano la fregatura e tenersi alla larga da The Client List, serie della Showtime che ha scommesso sulla promettente trasformazione di quella lamentosa santarellina di una ghost whisperer in escort, attirando molte attenzioni su uno spettacolo che non va più in là di una soap vagamente pruriginosa.

La nostra queen of drama in tutto il suo splendore (bisogna riconoscerglielo), al primo giro di campo si ritrova abbandonata da un marito pezzente che le lascia figli e debiti e si dà alla macchia. Per fortuna lei ha un lavoro dignitoso come massaggiatrice che non farà mai, dico mai, quei servizietti extra che qualche cliente richiede in cambio di ricche mance. Mai. A meno che il mutuo...
E' infatti per proteggere la sua casa e i figli che la povera Jennifer/Riley accetta di rivedere il suo concetto di MAI e tirare fuori i baby doll.

Ma nel suo fantastico mondo, i clienti speciali, oltre ad avere corpi scolpiti, la maggior parte delle volte vogliono solo parlare (come no!); le colleghe sono una più forte dell'altra e il capo è una mama grossa e comprensiva che se sei triste ti porta a sfogarti al karaoke. Unica speranza: Cybill Shepherd, ma solo per il fatto che è Cybill Shepherd.

Quello che lo show riesce incredibilmente a mettere insieme è uno sdoganamento leggiadro della prostituzione che castiga la materia senza rappresentarla veramente. Un'operazione di una superficialità che stecchisce.

Vabbè ho finito i soldi e mi prostituisco senza troppe crisi di coscienza visto che lo fanno tutte. Magari ci scappa anche un'auto sportiva...ma non mi giudicate sono un'ottima madre!

Qui nessuno è contrario alla provocazione, siamo tutti fan degli antieroi, ma quello che di loro più ci piace è che si assumono la responsabilità delle loro azioni, non tentano di confonderle dietro due ciglia lunghe e un broncetto incolpevole.

Il vero spirito della serie, quello più sciocco e provinciale salta fuori al primo angolo, quando Riley rimprovera la moglie gelosa di un cliente speciale con cui ha solo-chiacchierato-niente-di-più-giuro! dicendole che se un marito cerca qualcosa altrove, in fondo la colpa è della sua signora, certamente incapace di ascoltare e soddisfare i suoi appetiti. Davvero edificante, grazie Jennifer Love Hewitt!

Quanto sarebbe stato più appassionante un percorso insidioso verso la conoscenza dei propri confini morali e una crescita segreta del rapporto con le proprie più inconfessabili pulsioni. Oppure, non so, una commedia amara. Qualsiasi cosa ma non questo oggetto plastificato e non identificato che lancia in allegria messaggi stupidamente acritici.

La serie debutta su FoxLife ogni lunedì alle 21:55. Dal 15 ottobre.