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The Chicago Code

Una task force non ufficiale contro la corruzione che lega malavita e amministrazione pubblica a Chicago. Ritmo, azione e ironia al vostro servizio.

The Chicago Code

09.05.2011 - Autore: Ludovica Sanfelice
Poliziotti buoni, politici cattivi per un police drama dall’impianto classico. Questo il nuovo ordine per Ryan Shawn che dopo il cult The Shield torna a misurarsi con il tema della corruzione, stavolta al centro di una maxi indagine non ufficiale dell’integerrima sovrintendente Teresa Colvin-Jennifer Beals (la prima donna ad ottenere una simile carica nella storia della città). Si abbandona perciò senza ripensamenti la pista battuta con Vic Mackey per tornare all’eroina pura e dura che dovrà fronteggiare le spire di una malattia che mina il sistema. Anche Ryan ha visto The Wire

Che il racconto solido e veloce sia il campo in cui l’autore brilla è ormai chiaro e a confermarlo arrivano i primi cinque minuti di questo pilot che con gran mestiere smarca le liturgie delle presentazioni della protagonista e liquida la sempre noiosa questione dello spiegone sulle sue motivazioni. Perché la bella poliziotta vuole debellare con tanta ostinazione la corruzione? Che so, potrebbe aver sofferto pressioni e ingiustizie, anzi a subirle potrebbe essere stato il suo adorato papà che, adesso che ha il potere, lei vendicherà. Sì, una scemenza qualsiasi che risponda a quelle formule di rigore che affliggono un po’ tutti i pilot. La novità? Levarsi di torno la seccatura con ironia sbrigativa e strafottente, abbandonarsi  ad uno stile urbano, informale, ammiccante, un po’ piacione che, allo stesso modo, ci fa fare la conoscenza dei membri della sua task-force segreta, gettandoli immediatamente nelle nostre grazie. C’è Jarek Wysocki (Jason Clarke), agente di origine polacca che ha nel sangue la materialità del figlio di immigrati e insieme la grazia sensibile e colta della cara vecchia Europa. Uno insomma che sa gettarsi nell’azione e litiga con i colleghi, ma odia le volgarità e pensa che l’attrice più sexy della storia sia Audrey Hepburn…
E c’è Caleb Evers (Matt Lauria), un giovane agente desideroso di mostrarsi all’altezza.
Ovviamente un diabolico villain è d’obbligo. E a questo ci pensa il magnetico Delroy Lindo, chiamato a vestire i panni del corrottissimo assessore Ronin Gibbons che con i guanti di velluto manovra mezza Chicago… ovviamente la metà marcia.

Con queste credenziali The Chicago Code si affaccia nei nostri palinsesti a partire da mercoledì 11 maggio, in prima visione su Fox alle 21:00. Prendete posti comodi sul divano.