Questa sera, Rai Tre propone Mud, il terzo film di Jeff Nichols, una delle voci più originali del cinema indipendente americano odierno, interpretato da un Matthew McConaughey in grande spolvero. Ecco perché ve ne consigliamo la visione.
Il film. Il quattordicenne Ellis e il suo migliore amico Neckbone vivono in una povera comunità sulle sponde del fiume Arkansas. Un giorno, dopo aver trovato una barca apparentemente abbandonata su un isolotto, decidono di appropriarsene, ma scoprono che dentro ci vive un uomo. Mud, così si presenta, si sta nascondendo dopo aver ucciso un uomo in Texas in difesa dell'amore della sua vita, Juniper. Presto, la cittadina viene invasa da mercenari intenzionati a intascare la taglia sulla testa di Mud, e gli unici a poterlo aiutare a ritrovare Juniper e salvarsi sono Ellis e Neckbone.
Dietro le quinte. Matthew McConaughey era nella fase di crescita professionale che è culminata con l'Oscar per Dallas Buyers Club, quando ha girato Mud. Il film è circolato poco al cinema, ma vale anche solo per la sua performance. Accanto a lui troviamo Reese Witherspoon nei panni di Juniper e il bravissimo Tye Sheridan, giovane attore texano grande promessa del cinema americano (e presto nuovo Ciclope in X-Men: Apocalisse, noi lo abbiamo intervistato in occasione della presentazione a Venezia del film Joe).
Perché lo amiamo. Perché è un omaggio, aggiornato, alla narrativa di Mark Twain e a Tom Sawyer. I luoghi in cui è girato sono una commistione di splendore e miseria che solo l'America più profonda riesce a regalare. McConaughey dà il massimo, ma allo stesso tempo Mud è un coming of age (un racconto di crescita) nella migliore tradizione americana, quella di Stand By Me, per capirci.
La scena da antologia. Il confronto tra Ellis e Mud, un pezzo di bravura di Tye Sheridan seguito dal salvataggio del ragazzo, morso da un serpente, da parte dello stesso Mud, che lo porta all'ospedale nonostante metta a rischio il proprio anonimato.
I premi. Il film è stato in concorso a Cannes e ha vinto per il miglior cast agli Independent Spirit Awards americani.
Il film. Il quattordicenne Ellis e il suo migliore amico Neckbone vivono in una povera comunità sulle sponde del fiume Arkansas. Un giorno, dopo aver trovato una barca apparentemente abbandonata su un isolotto, decidono di appropriarsene, ma scoprono che dentro ci vive un uomo. Mud, così si presenta, si sta nascondendo dopo aver ucciso un uomo in Texas in difesa dell'amore della sua vita, Juniper. Presto, la cittadina viene invasa da mercenari intenzionati a intascare la taglia sulla testa di Mud, e gli unici a poterlo aiutare a ritrovare Juniper e salvarsi sono Ellis e Neckbone.
Dietro le quinte. Matthew McConaughey era nella fase di crescita professionale che è culminata con l'Oscar per Dallas Buyers Club, quando ha girato Mud. Il film è circolato poco al cinema, ma vale anche solo per la sua performance. Accanto a lui troviamo Reese Witherspoon nei panni di Juniper e il bravissimo Tye Sheridan, giovane attore texano grande promessa del cinema americano (e presto nuovo Ciclope in X-Men: Apocalisse, noi lo abbiamo intervistato in occasione della presentazione a Venezia del film Joe).
Perché lo amiamo. Perché è un omaggio, aggiornato, alla narrativa di Mark Twain e a Tom Sawyer. I luoghi in cui è girato sono una commistione di splendore e miseria che solo l'America più profonda riesce a regalare. McConaughey dà il massimo, ma allo stesso tempo Mud è un coming of age (un racconto di crescita) nella migliore tradizione americana, quella di Stand By Me, per capirci.
La scena da antologia. Il confronto tra Ellis e Mud, un pezzo di bravura di Tye Sheridan seguito dal salvataggio del ragazzo, morso da un serpente, da parte dello stesso Mud, che lo porta all'ospedale nonostante metta a rischio il proprio anonimato.
I premi. Il film è stato in concorso a Cannes e ha vinto per il miglior cast agli Independent Spirit Awards americani.
Dove e quando. Rai Tre, ore 21:05.
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