Alle 21:15 su Rete 4 va in onda Cast Away, film del 2000 di Robert Zemeckis con un grande Tom Hanks. Il naufrago più famoso della storia del cinema, e - nonostante tutto - più invidiato e ammirato.
Il film. Chuck Noland è un tranquillo dirigente della FedEx di memphis. Fidanzato, prossimo al matrimonio, in un viaggio di lavoro in Tailandia si ritrova - unico sopravvissuto di un disastro aereo - solo su un'isola deserta. Qui dovrà resistere il più a lungo possibile, sperando in un improbabile recupero e cercando di organizzarsi giorno per giorno per non impazzire. Grazie alla compagnia dell'unico amico Wilson (un pallone da pallavolo) e una serie di oggetti restituiti dal mare, riuscirà a mettersi in mare alla ricerca di soccorsi spinto dalla disperazione…
Dietro le quinte. La cosa apparentemente più incredibile è il fatto che - per quanto ampiamente citate - né la FedEx né la Wilson (marca del pallone 'co-protagonista', per altro venduto all'asta per 18.500 dollari) hanno contribuito al flim per il product placement ricevuto. Quanto ai palloni, visto che ne furono utilizzati tre diversi, si racconta che nello script fossero previste delle battute anche per lo stesso 'Wilson', per aiutare Tom Hanks a creare un'interazione con esso. Una idea che lo sceneggiatore deve aver sviluppato nel mese passato da solo su un'isola a largo della costa messicana per prepararsi e conoscere meglio la situazione che avrebbe poi raccontato.
Perché lo amiamo. Perché è Robert Zemeckis, nel bene e nel male. Sembra incredibile che un regista che ci ha regalato film come Chi ha incastrato Roger Rabbit, la trilogia di Ritorno al Futuro e gli ultimi pur discontinui Flight e The Walk, possa arricchire ulteriormente la propria filmografia con cult come Forrest Gump e questo Cast Way. Emotivo quanto retorico, reale più che realistico, il suo cinema finisce sempre per conquistare anche chi lo critica. Impossibile non guardarlo, ammirarlo (anche solo tecnicamente, e per il coraggio dimostrato in certi progetti, anche i più sfortunati e in 'MoCap') e farsi coinvolgere.
La scena da antologia. Tom Hanks distrutto dal sole si risveglia sulla zattera, ci vuole qualche secondo per rendersi conto del dramma… Wilson non è più con lui. L'amico e compagno di naufragio sembra perduto. Dimentico di ogni prudenza, si tuffa in acqua, per tornare subito indietro assicurandosi alla zattera. Ma - come la musica sottolinea - l'addio è definitivo. Il pallone si allontana sempre più, sordo agli "I'm sorry" del definitivamente solo Chuck.
I Premi. A parte le due nomination agli Oscar, per Tom Hanks (che vinse comunque il Golden Globe) come Miglior Attore e per il Miglior Sonoro, il film venne gratificato oltre che dal Blockbuster Entertainment Awards 2001 a Helen Hunt, anche dal Critics Choice Award della Broadcast Film Critics Association per il Miglior Oggetto Inanimato al pallone Wilson!
Dove e quando. Alle 21:15 su Rete 4, canale 4 del digitale terrestre e di TivùSat.
Il film. Chuck Noland è un tranquillo dirigente della FedEx di memphis. Fidanzato, prossimo al matrimonio, in un viaggio di lavoro in Tailandia si ritrova - unico sopravvissuto di un disastro aereo - solo su un'isola deserta. Qui dovrà resistere il più a lungo possibile, sperando in un improbabile recupero e cercando di organizzarsi giorno per giorno per non impazzire. Grazie alla compagnia dell'unico amico Wilson (un pallone da pallavolo) e una serie di oggetti restituiti dal mare, riuscirà a mettersi in mare alla ricerca di soccorsi spinto dalla disperazione…
Dietro le quinte. La cosa apparentemente più incredibile è il fatto che - per quanto ampiamente citate - né la FedEx né la Wilson (marca del pallone 'co-protagonista', per altro venduto all'asta per 18.500 dollari) hanno contribuito al flim per il product placement ricevuto. Quanto ai palloni, visto che ne furono utilizzati tre diversi, si racconta che nello script fossero previste delle battute anche per lo stesso 'Wilson', per aiutare Tom Hanks a creare un'interazione con esso. Una idea che lo sceneggiatore deve aver sviluppato nel mese passato da solo su un'isola a largo della costa messicana per prepararsi e conoscere meglio la situazione che avrebbe poi raccontato.
Perché lo amiamo. Perché è Robert Zemeckis, nel bene e nel male. Sembra incredibile che un regista che ci ha regalato film come Chi ha incastrato Roger Rabbit, la trilogia di Ritorno al Futuro e gli ultimi pur discontinui Flight e The Walk, possa arricchire ulteriormente la propria filmografia con cult come Forrest Gump e questo Cast Way. Emotivo quanto retorico, reale più che realistico, il suo cinema finisce sempre per conquistare anche chi lo critica. Impossibile non guardarlo, ammirarlo (anche solo tecnicamente, e per il coraggio dimostrato in certi progetti, anche i più sfortunati e in 'MoCap') e farsi coinvolgere.
La scena da antologia. Tom Hanks distrutto dal sole si risveglia sulla zattera, ci vuole qualche secondo per rendersi conto del dramma… Wilson non è più con lui. L'amico e compagno di naufragio sembra perduto. Dimentico di ogni prudenza, si tuffa in acqua, per tornare subito indietro assicurandosi alla zattera. Ma - come la musica sottolinea - l'addio è definitivo. Il pallone si allontana sempre più, sordo agli "I'm sorry" del definitivamente solo Chuck.
I Premi. A parte le due nomination agli Oscar, per Tom Hanks (che vinse comunque il Golden Globe) come Miglior Attore e per il Miglior Sonoro, il film venne gratificato oltre che dal Blockbuster Entertainment Awards 2001 a Helen Hunt, anche dal Critics Choice Award della Broadcast Film Critics Association per il Miglior Oggetto Inanimato al pallone Wilson!
Dove e quando. Alle 21:15 su Rete 4, canale 4 del digitale terrestre e di TivùSat.
