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Stasera in TV, 8 settembre: Le stelle di American Hustle e il bacio tra Jennifer e Amy

Jennifer Lawrence, Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper e Jeremy Renner nel clamoroso affresco dipinto dal solito tostissimo David O. Russell

American Hustle<br>

08.09.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Ambientato nel seducente mondo di uno dei più sbalorditivi scandali che hanno scosso gli Stati Uniti, American Hustle - L'apparenza inganna ha saputo affascinare il grande pubblico sin dalle prime scene. Una grande prova del solito furbissimo David O. Russell, ancora una volta circondato da un cast di vecchi amici e grandi stelle nel quale spiccano i magnifici Jennifer Lawrence, Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper e Jeremy Renner (per tacer di Robert De Niro).

Il film. È la storia di un brillante impostore, Irving Rosenfeld (Christian Bale, che, insieme alla sua scaltra amante Sydney Prosser (Amy Adams), viene obbligato a lavorare per un agente dell’FBI fuori controllo, Richie DiMaso (Bradley Cooper). DiMaso li catapulta in un mondo di faccendieri, intermediari del potere, mafiosi… un mondo tanto pericoloso quanto affascinante. Jeremy Renner è Carmine Polito, un volubile e influenzabile politico del New Jersey, stretto tra la morsa dei truffatori e dei federali, mentre l’imprevedibile moglie di Irving, Rosalyn (Jennifer Lawrence), potrebbe essere l’elemento che farà crollare il castello di finzioni.



Dietro le quinte. Molto del film è stato improvvisato dagli attori, per ammissione dello stesso Christian Bale, come nella scena nella quale litiga furiosamente con la Lawrence in camera da letto. Pare che quando avesse provato ad avvisare il regista che la sceneggiatura stava incamminandosi su binari diversi, David O. Russell gli avrebbe risposto: "Christian, odio le trame. Sono per i personaggi, tutto qui". Per il resto, un grande aiuto al film venne dato comunque dagli effetti speciali visivi, presenti in oltre 200 riprese e principalmente mirati all'eliminazione di automobili moderne dalla scena e palazzi che non fossero presenti negli anni 1978-1980 in cui si svolge la vicenda. In Italia il titolo è rimasto intoccato, vista anche l'assenza di una traduzione univoca del termine Hustle, eppure altrove si è percorsa un'altra via optando in Francia per 'American Bluff', in Argentina per 'American Scandal', in Portogallo per 'American Sting' e in Canada per 'American Scam'.

Perché vederlo. "Una occasione di esplorare anche il tragico che può esserci nella vita di tutti i giorni" l'ha definito Christian Bale, ma come i precedenti film di David O. Russell anche American Hustle sfugge dalla 'generalizzazione' e regala forti emozioni. Il Sogno Americano e la realizzazione personale, il successo a tutti i costi, le ambiguità della legge e una fitta rete di inganni e doppiogiochi ne fanno un film che i fan della Stangata di Redford e Newman potrebbero amare. Tra colpi di scena, eccezionali caratterizzazioni dei personaggi - principali e secondari - e una ricostruzione d'epoca ricca di eccessi e fascino, il film procede superando anche i momenti più complicati. Forte delle proprie qualità, al di là di ritmo e frenate, di introspezione e allegoria, e capace di svelarci una realtà talmente varia e ammiccante da rivelarsi incredibilmente umana.



La scena da antologia. Impossibile non restare affascinati dalla sequenza iniziale con la trasformazione di Christian Bale in qualcosa che nessuno avrebbe mai immaginato; eppure forse alla maggior parte del pubblico (sicuramente piu' quello maschile) l'immagine simbolo di questo film sarà per sempre quella del bacio tra Amy Adams e Jennifer Lawrence, che proprio la prima aveva commentato così durante un incontro di presentazione del film a New York: "Quello di Jennifer è stato davvero un grande contributo. Avevo avuto io l'idea, ma lei l'ha realizzata facendosi portare dal suo stesso personaggio. Non mi sono sentita semplicemente come se fossimo due ragazze che si baciavano sullo schermo, ma è stato emozionante in un certo senso. E la sua risata subito dopo, è stato genio puro. Ha dato a tutto un tono di commedia e drammatico insieme. In maniera organiza. Jennifer è così…".

I Premi. 10 nomination all'Oscar, per non vincerne nessuno, sono un record comunque invidiabile. Di certo raro a vedersi. Anche per lo stessto film, in fondo. Che pur avendo fatto incetta di candidature anche altrove, ha potuto 'portare a casa' premi per le migliori attrici Jennifer Lawrence e Amy Adams, la sceneggiatura, il trucco, il montaggio e il cast tra Satellite Awards, Screen Actors Guild Awards, Critics' Choice Movie Awards e Golden Globe.

Dove e quando. Alle 21:15 su Rai Movie, canale 24 del digitale terrestre e 14 della piattaforma satellitare TivùSat.