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Stasera in TV 8 marzo: Crimson Peak, la ghost story di Guillermo del Toro

Prima del pluripremiato La forma dell’acqua, riscopriamo l’horror del 2015 con Tom Hiddleston
   

Crimson Peak

Crimson Peak

08.03.2018 - Autore: A.L. (Nexta)
Una storia di fantasmi, di intrighi, di atmosfere horror realizzate ribadendo molti dei punti di forza del marchio cinematografico ‘del Toro’: ossia profonda cura della messinscena e un incanto profondo e ricreato nei confronti del paranormale. Crimson Peak è sia una storia horror – è ambientata non ai giorni nostri ma a fine Ottocento – dove il regista messicano si diverte a dare corpo alle immaginazioni più terribili, a mostri e incarnazioni del Male, sia una storia d’amore universale; nel senso che descrive dei legami, famigliari e carnali, che in qualche modo superano il confine del decadimento fisico e della morte così come la conosciamo.

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Il film ha inoltre il merito di svolgersi per buona parte del tempo all’interno della stessa ambientazione – una casa enorme e dall’arredamento gotico - senza per questo annoiare lo spettatore con la binarietà dell’unità di luogo. I protagonisti del film sono Mia Wasikowska, nei panni di una innocente e romantica ragazza in età da marito, l’attore Tom Hiddleston, nel doppio ruolo del principe azzurro e del bruto e la conturbante Jessica Chastain nei panni di una matrigna doppiogiochista e crudele. 
 
Il film. America, anni 1887, una giovane ragazza orfana di padre Edith (Wasikowska) sceglie di seguire il neomarito (Hiddleston), in Inghilterra dove vive in un’enorme casa fatiscente insieme alla sorella Lady Lucille (Chastain). Pian piano Edith comincerà a scoprire i segreti di Crimson Peak. Si tratta infatti di un posto dove si sono consumati diversi omicidi in passato, infestato dai fantasmi e dove l’osservazione quotidiana del rapporto fratello e sorella comincierà a insospettirla alquanto. del Toro scrive un film pieno di colpi di scena, dalla trama un po’ troppo carica, dove però scenografia, effetti speciali e costumi sopperiscono del tutto alla mancanza di un plot del tutto originale e solido. 

 
Dietro le quinte. Se riconoscete un ‘italian touch’ nel film, ascrivibile allo stile del regista Mario Bava, dovreste sapere che il legame non è casuale. Nelle intenzioni del regista l’impatto visivo doveva avvicinarsi il più possibile allo stile del grande regista nostrano. 
 
La scena da antologia. Non è particolarmente significativa ai fini della trama ma la scena dove Edith entra per la prima volta a Crimson Peak è un momento degno di nota per sottolineare la grande cura dell’ambientazione gotica e spettrale del film. 
 
Perché vederlo. Favola dark e storia di fantasmi godibile anche se un po’ troppo piena di elementi narrativi. 
 
Dove e quando. Mercoledì 8 marzo alle ore 21:26 su Italia 1.