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Stasera in TV 7 marzo: Liam Neeson braccato dai lupi di The Grey

Dal solito Action all'Avventura stile Revenant, ritroviamo il sessantenne eroe in un Survival Thriller particolarmente teso e riuscito.

07.03.2018 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Lo abbiamo visto reagire alle ingiustizie, lottare per la sopravvivenza su treni e aerei, ma il The Grey di Joe Carnahan (Narc, Smokin' Aces) offre a Liam Neeson una sfida inedita, anche per lui! Una sfida che vede l'attore - e lo sceneggiatore del nuovo Giustiziere della notte - vincitori, per il piacere del pubblico più in cerca di panorami e avventure originali, tese e dai risvolti non banali.

Il film. L'aereo su cui viaggia un gruppo di lavoratori di un oleodotto precipita in una zona sperduta dell'Alaska. I pochi sopravvissuti, tra i quali John Ottway, si ritrovano a dover lottare non solo contro la rigidità del clima e un ambiente a loro ostile, ma soprattutto contro un branco di famelici lupi. Le forze e le risorse a loro disposizione si esauriscono in fretta e i superstiti, con a capo Ottway, decidono di abbandonare il luogo dello schianto per cercare di salvare le loro vite, intraprendendo un viaggio attraverso l'infinita distesa di neve e ghiaccio dell'estremo nord che si rivelerà una frenetica lotta contro il tempo, la natura selvaggia, braccati dai più spietati abitanti di quelle terre desolate.



Dietro le quinte. Stando allo stesso protagonista - che ammise persino di essersi nutrito a lungo di carne di lupo prima del film -  le temperature sul set furono di circa -40 gradi, come si vede nella scena della tempesta, per la quale non servirono nemmeno effetti digitali. E chissà se Bradley Cooper si sia poi congratulato con sé stesso per aver lasciato il ruolo al suo ex compagno di A-Team (dello stesso regista)…. Ma più notevoli ancora furono le polemiche relative alle accuse di associazioni dedite alla protezione di specie in pericolo, secondo le quali sullo schermo veniva data un'immagine falsata dei lupi, rappresentati tradizionalmente come pericolosi per gli uomini.

Perché vederlo. Non era mai successo che il celebre critico Roger Ebert abbandonasse la sala a causa dello strascico emotivo lasciatogli dalla visione di questo The Grey. Ma d'altronde uno dei pregi del film è sicuramente la verità e l'intensità e la forza delle immagini utilizzate per raccontarne l'epopea. Quello realizzato da Joe Carnahan è infatti un dramma scritto, diretto e interpretato con partecipazione e potentissima presa; una sfida dell'essere umano con la natura e il suo confronto con l'anima belluina del proprio essere, sempre rappresentata da animali suppostamente 'feroci' in realtà dai comportamenti - soprattutto sociali - molto 'comuni'. Una riflessione che si intreccia con l'avventura che si sviluppa e che penetra sempre più a fondo mascherata e nascosta dall'adrenalina e dal thrilling. Tutti elementi che la storia offre in quantità… senza perdere un grammo di qualità. Anzi!



La scena da antologia. I toccanti ricordi del nostro John Ottway e il senso di ineluttabilità che li accompagna, la rassegnazione e il suo rovesciarsi in aggressività, e viceversa, la lotta e la disperazione, l'amore e la caccia, il rispetto e la furia, che si alternano nei momenti migliori del film - e lo legano - hanno forse uno dei loro apici nella sequenza iniziale, con il brusco risveglio che dà il via all'Odissea successiva,

I premi. Una manciata di interessanti nomination in concorsi meno 'pregiati' confermano quanto il film sia stato - ingiustamente - sottovalutato. Non certo dai Fangoria Chainsaw Awards, che scelsero Neeson come miglior attore, o dai Golden Trailer Awards, che lo votarono nella categoria Miglior Thriller.

Dove e quando. Alle 23:20 su Rai 2, canale 2 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.