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Stasera in TV, 7 maggio: Cemento armato - il noir all’italiana con lo scomparso Giorgio Faletti

Una Roma cupa e senza perdono è lo scenario sanguinolento di piccoli e grandi crimini 'locali'

Giorgio Faletti in Cemento armato

Giorgio Faletti in Cemento armato

07.05.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Un western metropolitano, un noir duro e puro, dove non c’è fede, consolazione o religione, e tratto dall’’omonimo romanzo dello scomparso Giorgio Faletti. Cemento armato comincia con la bravata di un piccolo criminale Diego Santini (Nicolas Vaporidis) e finisce con una morte sanguinolenta che lascia dietro di sé una serie di crimini efferati nella Roma più malavitosa.

La pellicola del 2007 segna anche l’esordio alle regia di Marco Martani, sceneggiatore di molti dei successi natalizi della coppia Boldi - De Sica e dei due capitoli del filone Notte prima degli esami, tutti realizzati in coppia con Fausto Brizzi. Chi volesse riscoprire questo noir in salsa capitolina può sintonizzarsi sabato 7 maggio alle ore 21:00 su Cult
 
Il film. Nello stile la pellicola ricalca la tradizione del cinema di genere così come lo descrisse la cinematografia degli anni ’70 in Italia. Al suo esordio però Cemento armato divise la critica tra chi lo riteneva un esempio riuscito di noir all’italiana e chi invece lo considerava un prodotto mediocre.



Nei panni del cattivo di turno, proprio Giorgio Faletti, autore del romanzo omonimo dal quale è stato tratto il film. Al suo fianco oltre allo stesso Vaporidis anche l’attrice Carolina Crescentini; qui interpreta la fidanzata di Diego Santini
 
Dietro le quinte. La colonna sonora del film comprende testi dei Negramaro, tra cui Senza Fiato, tratto dall'album "La Finestra", in collaborazione con la cantante irlandese Dolores O'Riordan. Per quanto riguarda l’incasso invece l’incasso nel primo fine settimana il film ha fatturato oltre 400.000 euro, fermandosi poi a 897.000 euro complessivi.
 
Perché lo amiamo. Più che amarlo il film lascia un po’ perplessi. Perché è ricco di una recitazione enfatica che spesso non bilancia bene il pathos della messinscena con l'esigenza di un realismo più asciutto. E si sfora nel trash
 
La scena da antologia. Quella che dà inizio alla spirale di violenza nella quale si ritrova coinvolto il personaggio di Diego Santini. Correndo nel traffico su uno scooter rubato, il piccolo criminale rompe gli specchietti delle macchine in fila solo per farsi largo tra le vetture in coda. Con questa arroganza distrugge anche quello appartenente al pericoloso boss Primario. Dando vita così a una spirale di soprusi e violenze. Si tratta di una scena veloce e riuscita, nonché molto significativa ai fini della storia stessa. 
 
Cemento armato va in onda sabato 7 maggio alle ore 21:00 su Cult.