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Stasera in TV 7 giugno: The Lone Ranger, Johnny Depp protagonista di un ambizioso western

Il film che rappresenta una grande sfida per il team de Pirati dei Caraibi dopo il successo del franchise

The Lone Ranger

The Lone Ranger

07.06.2018 - Autore: A.L. 
Poter contare sul carisma e sulla capacità di trasformazione di Johnny Depp è sempre un buon punto di partenza quando si vuole realizzare una pellicola di avventura che non vuole rimanere troppo ancorata alla pura dimensione realistica.




In questo senso The Lone Ranger del 2013 diretto dal regista della saga di successo Pirati dei Caraibi, Gore Verbinski, parte con una premessa del tutto ambiziosa. Girare un film western d’azione basato su un protagonista semidimenticato della narrazione popolare: il Ranger solitario apparso in diversi fumetti e serie televisive a cavallo tra fine anni ’40 e inizi anni ’50. 

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Il film. A Depp non va il ruolo principale del The Lone Ranger affidato invece ad Armie Hammer, ma quello altrettanto importante di narratore esterno nei panni di Tonto, un comanche bizzarro e misterioso, un po’ troppo simile a tratti a Jack Sparrow in quanto a eccentricità, che ha il compito di raccontare a un giovane ragazzo la storia di vendetta, violenza e riscatto del suo idolo John Reid, alias il Ranger solitario. L’ambientazione è quella di un western desertico intriso di magia e di efferatezza, dove John Reid sperimenta la violenza del cattivo di turno su di sé prima di rinascere giustiziere mascherato accompagnato da Tonto nella sua sete di giustizia. Dopo i bucanieri, l’immaginario del regista plana quindi sugli indiani e sui cowboy e salvo qualche scivolone narrativo, il film diverte con una sua malinconia e nostalgia per un’epoca forse lontana e per un genere capace di raccontarla, che forse le nuove generazioni potranno considerare distante, ma che il regista e il suo team produttivo invece vogliono nobilitare ancora una volta. Infine, altra cosa da sottolineare è la coesione e la bravura del cast nel suo insieme dove spiccano Helena Bonham Carter e William Fichtner

 
Dietro le quinte. Il film purtroppo ha avuto sia una realizzazione travagliata, sia un riscontro di pubblico non molto ampio visto il confronto tra budget milionario impiegato e il risultato medio al box office. La critica poi si è mostrata molto ostile al film spesso scrivendo vere e proprie stroncature nette. Tuttavia il film ha anche avuto due candidature all’Oscar come Miglior trucco e Migliori effetti speciali, un segnale che la sua forza visiva è decisa e convincente. 
 
La scena da antologia. Uno degli elementi principali del film è la dinamica tra l’eroe del Ranger e l’antieroe di Tonto, quest’ultimo dall’indole più solitaria ed egoistica, almeno all’inizio. Per questo una delle scene più iconiche della dinamica tra i due personaggi, è la scena dell’inseguimento sul treno in corsa con il Ranger e l’indiano legati da una catena ma con due idee molto diverse di come scappare dal pericolo incombente. 
 
Perché vederlo. Avventura spettacolare, ironica, riuscita e anche se a volte qualcosa profuma di già visto è comunque un film godibile. 
 
Dove e quando. Giovedì 7 giugno alle ore 21:20 su Rai 2.