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Stasera in TV 7 aprile: Nicolas Cage è Il Prescelto nel remake di The Wicker Man

Neil LaBute dirige un film divenuto di culto quasi per caso, tra horror e comicità involontaria.

07.04.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Fu una strana ragione a spingere Neil LaBute (Betty Love, Il funerale è servito) a portare l'azione del vecchio film di Robin Hardy dal Regno Unito agli Stati Uniti, dal 1973 al 2006, e a regalarci questo cult 'quasi per caso'. Tale possiamo ormai considerare Il Prescelto - The Wicker Man, con Nicolas Cage a scontrarsi con le mantidi dell'Isola su cui vive Leelee Sobieski e James Franco e Aaron Eckhart (attore feticcio del regista) in un paio di piccoli ruoli.

Il film. Lo sceriffo Edward Malus è chiamato ad investigare sulla sparizione di una ragazza in un'isola remota del Maine. Le indagini lo porteranno a scoprire che gli isolani sono fervidi sostenitori di un culto pagano e la sua vita verrà messa in serio pericolo...



Dietro le quinte. Dedicato al celebre musicista Johnny Ramone, che fece scoprire l'originale a Nicolas Cage, il film non venne mostrato ai critici, come spesso si fa con i film che non si vuole vengano distrutti prima dell'arrivo in sala. Notevole, in questo senso, la 'premonizione' di Winona Ryder, che rifiutò di partecipare al remake, nel quale avremmo potuto vedere anche Liam Neeson o Robert Carlyle. Interessante notare una serie di connessioni con il film del 1973: a livello di dialoghi (oltre l'80% dei quali sono identici a quelli di allora, anche se a volte in diverso contesto) e di grafica (soprattutto nei titoli di testa, anche qui identici ad allora), ma soprattutto nella citazione muta del personaggio di Edward Woodward in una foto segnaletica - il classico 'Missing' - nella stazione di polizia.

[THE LOST PIZZAS: THE WICKER TREE]

Perché vederlo. Vi siete innamorati di Ed Wood, ammirate l'Howard Hughes più delirante e avete applaudito come cult movie il The Room di Tommy Wiseau? Non potete perdere il tentativo di Neil LaBute di rianimare il vecchio film di Robin Hardy! Purtroppo con risultati che qualcuno ha definito involontariamente comici, ma che di certo non sono passati inosservati. Quando si parla di Guilty Pleasure, di fascino del cattivo gusto, si parla anche di questo, e Il Prescelto è un perfetto esempio di quella fase della carriera di Nicolas Cage che continua a raccogliere fan, 'a prescindere' potremmo dire. Lo stesso attore dichiarò di aver voluto dare una lettura da "dark comedy assurda" alla 'versione americana' di quel piccolo grande classico di cinema religioso-antropologico, che offre comunque un qualcosa in più, anche trash, che sicuramente vale la pena godersi, con una dose abbondante di pop-corn.
 

La scena da antologia. La serietà con cui Edward Malus requisisce la bicicletta, estraendo la pistola in mezzo al bosco di fronte a una donna disarmata, o la durezza con cui affronta la Sorella Summersisle Ellen Burstyn o la stessa Honey, colpendole, ormai fuori di sé, stonano con il tono che si vuole dare a questo strano film, che sicuramente vive dell'attesa del momento finale - meno carnacialesco dell'originale e con un tocco alla 'Braveheart', ma che ci regala un leggendario Cage 'en travesti' - di quella cerimonia per la quale il regista aveva immaginato un colpo di scena che non vedremo mai, necessario a giustificare il sequel che sognava

I premi. Per sua fortuna, il film non vinse nessuno dei cinque Razzie Awards cui era stato candidato (Peggior film, attore protagonista, sceneggiatura, remake e coppia, per Nicolas Cage e il suo costume da orso) guadagnandosi invece un Canadian Society of Cinematographers Award per la Miglior fotografia di Paul Sarossy.

Dove e quando. Alle 21.15 su Tv 8, canale 8 del digitale terrestre e 8 della piattaforma satellitare TivùSat.