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Stasera in TV 6 gennaio: la Alice in Wonderland di Tim Burton 

Johnny Depp, Mia Wasikowska, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter e (nascosti)  Michael Sheen, Alan Rickman, Stephen Fry e Christopher Lee valgono 'il prezzo del biglietto'!

06.01.2018 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Il film che tutti i fan di Tim Burton avevano a lungo sognato, e che segnò l'inizio della collaborazione del regista con la Disney. Criticato e amatissimo, di certo questo Alice in Wonderland ha ancora molte frecce nel suo arco, e sorprese da elargire al pubblico.

Il film. Alice ha diciassette anni e scappa da un party altezzoso e segue il Bianconiglio giù per il buco, che la riporta nuovamente al Paese delle Meraviglie. Il Bianconiglio è convinto di avere la ragazza giusta, quella che ha visitato il magico mondo dieci anni prima. Ma Alice non ricorda la visita precedente nel Paese delle Meraviglie.. Ora le creature sono pronte per una rivolta e sperano e aspettano che Alice li aiuti. Ma lei vorrà farlo? Lo potrà fare?



Dietro le quinte. Il film, come noto, ebbe un seguito, intitolato Alice attraverso lo specchio (Alice Through the Looking Glass), ma anche una versione videoludica prodotta dalla Disney Interactive Studios per Wii, DS e PC. Curioso che il ruolo di Alice fosse stato inizialmente proposto alla 'regale' Anne Hathaway, che declinò per non tornare a interpretare un ruolo troppo simile ad altri sostenuti in passato (anche se Courtney Love rivelò che la prima a esser contattata - rifiutando - fosse stata sua figlia Frances Bean Cobain). Come anche che tra i cappelli presentati da Depp alla regina ci sia anche lo 'Shoe Hat' di Elsa Schiaparelli, disegnato negli anni '30 con la collaborazione di Salvador Dalí.

Perché vederlo. A lungo sognato, il film che da molte parti si è annunciato come "perfetto" per il connubio tra il mondo creato da Lewis Carroll e la visione che avrebbe potuto darne Burton, nasceva su basi da rettificare, visto che lo stesso regista ha più volte dichiarato di non essere un fan della storia. Eppure, nonostante questo, e il fatto che il matrimonio non abbia partorito il cult che si voleva, Alice in Wonderland resta una piacevole fantasia di un artista sempre molto attento a forme e cromatismi straordinari. Meno presente del solito, nelle immagini offerte, comunque ottima modernizzazione del classico letterario e lisergico, Burton si riconciliò con la Disney, creando un nuovo sodalizio che ancora oggi dà i suoi frutti. Ecco, nel bene o nel male, forse, il film è più un prodotto degli Studios californiani che del cosiddetto "folletto" di Burbank, ma se questo (per tacer delle musiche di Danny Elfman e del grande cast impiegato) vi pare poco…
 

La scena da antologia. Sinceramente non potremmo consigliare la 'Deliranza' finale, ma son gusti personali… Meglio allora, puntare sulla tanto attesa apparizione di Johnny Depp nei panni del Cappellaio Matto, o ancor meglio sulle trasposizioni di due dei momenti più memorabili della storia originale, riletti 'senza censure': quelli del fumoso incontro con il Brucaliffo o con lo Stregatto.

I premi. I due Oscar - a la Migliore scenografia (a Robert Stromberg e Karen O'Hara) e per i Migliori costumi (a Colleen Atwood) - avrebbero potuto essere tre se la Nomination per i Migliori effetti speciali si fosse trasformata in statuetta (andata poi a Inception). Ma due BAFTA (anche per il Miglior trucco di Jeremy Aiello), il Saturn Award come Miglior film fantasy, il Phoenix Film Critics Society Award come Miglior film per la famiglia, il BMI Film & TV Award per la Miglior colonna sonora e i premi per gli attori - Johnny Depp (Kids' Choice Award), Mia Wasikowska (AACTA Award) e Anne Hathaway (Scream Award) - restano il miglior pedigree per il film, insieme al Teen Choice Award per il Miglior combattimento (Alice contro Ciciarampa) e l'Annie Award per la Miglior animazione dei personaggi (grazie a Ryan Page).

Dove e quando. Alle 21.05 su Rai 2, canale 2 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.