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Stasera in TV 5 giugno: il rivoluzionario V per vendetta dal genio di Alan Moore

Un film che vale la pena recuperare nella sua integrità originale, magari risalendo alla Graphic Novel dalla quale tutto nasce...

05.06.2018 - Autore: Mattia Pasquini
In molti si sono appropriati del simbolo di libertà creato da Alan Moore nella sua omonima Graphic Novel del 1982 illustrata da David Lloyd, spesso a sproposito. Di certo la versione degli allora fratelli Wachowski di V per vendetta resta ancora oggi un piacere per gli occhi e per tutti gli amanti… del cinema, di Hugo Weaving e Natalie Portman!

Il film. In un futuro alternativo, a seguito di una violenta epidemia, l'Inghilterra è governata da un Cancelliere e dal suo governo totalitario. Un uomo è però deciso a ritrovare la libertà e sconfiggere la dittatura anche con atti di estremo terrorismo... Con il nome di V, veste la maschera di Guy Fawkes, l'anarchico inglese che il 5 novembre 1605 tentò di dare fuoco al Parlamento Inglese con il re Giacomo I d'Inghilterra e tutti i membri all'interno.



Dietro le quinte. Il retroscena più interessante è sicuramente quello che riguarda James Purefoy, inizialmente scelto per interpretare il V protagonista e che aveva filmato molte delle sue scene prima di lasciare il set - a sei settimane dalla fine delle riprese - a causa della difficoltà di indossare la maschera per tutto il film. Sostituito da Hugo Weaving, alcune delle sue scene vennero mantenute e ridoppiate poi in post-production. "Se so dirvi la differenza tra quelle di James e di Hugo? - disse il regista James McTeigue in una intervista, - Certo. Ma dubito che sappia farlo il pubblico".

Perché vederlo. L'aura di mistero che emana dal personaggio che dà il titolo alla vicenda è forse l'elemento più potente della storia, più ancora dell'intreccio e del messaggio rivoluzionario che molti rischiano di fraintendere. Alla base troviamo un desiderio di vendetta, una tabula rasa senza condizioni che punti a distruggere senza costruire, una lezione su tolleranza e controllo difficile da fare propria, ma la magniloquenza della produzione e la meraviglia che ci offrono certe sequenze e ambientazioni getta una luce unica su questo adattamento. Che ha nel rispetto del fumetto originale le sue migliori frecce, riuscendo ad ammantare di carisma l'anti eroe protagonista e ad aggiungere un quid proprio a quel capolavoro grazie alle interpretazioni di John Hurt e Stephen Fry, persino più di Natalie Portman.



La scena da antologia. La toccante confessione nella stazione della metropolitana o la lunga e coatta convivenza dei nostri personaggi principali? O magari rischiare di rovinarvi il piacere di assistere allo scontro tra V e Creedy? Evitiamo spoiler o didascalici consigli, segnalando alcune delle curiosità che rendono ancora oggi unica la sequenza ambientata nei pressi del Parlamento britannico: Intanto alla troupe venne permesso di girare solo da mezzanotte alle 4.30 del mattino (fermando il traffico solo per quattro minuti per volta), ma soprattutto chiunque sul set venne sottoposto a controlli severissimi. Che riguardarono soprattutto le armi, dai carri armati (dei veri tank dell'esercito, ormai in disuso, ispezionati ogni notte da esperti del governo e scortati costantemente) a tutte quelle portate da attori e comparse, ciascuna delle quali era identificata attraverso un codice a barre che veniva scansionato prima di ogni giornata di lavoro.

I Premi. I premi come Migliore attrice consegnati a Natalie Portman dai Saturn Award e dagli SFX Awards furono quasi un unicum, considerate le tante nomination (anche ai Satellite, l'Hugo Award, etc) e i riconoscimenti… più tecnici, come quello della San Diego Film Critics Society alla Miglior scenografia di Owen Paterson, lo Scream Award per il Miglior film di fantascienza e il Golden Schmoes Award per il Miglior poster.

Dove e quando. Alle 21.00 su 20 - VENTI, canale 20 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.