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Stasera in TV 31 marzo: con La storia fantastica arriva la Pasqua

Riscopriamo il film più amato del regista di Harry ti presento Sally, Misery non deve morire e Stand by Me - Ricordo di un'estate.

31.03.2018 - Autore: Mattia Pasquini (Gedi Digital)
Gli anni '80 furono un periodo d'oro per Rob Reiner, autore di cult immortali entrati nella storia. Come fece anche con La storia fantastica del 1987 - tratto dal romanzo del 1973 La principessa sposa (The Princess Bride, come da titolo originale del film) di William Goldman - che non a caso venne scelto nel 2016 per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso negli Stati Uniti.

Il film. Jimmy è a letto con l'influenza quando arriva il nonno (Peter Falk) a fargli compagnia, leggendogli un libro: il ragazzino si ritrova così nel regno di Florin, dove la bella Bottondoro, rapita da tre cavalieri per conto del perfido Humperdink che la vorrebbe sposare, viene salvata dall'eroe senza macchia Westley con l'aiuto del gigante Fezzik e dello spadaccino Montoya (Mandy Patinkin).



Dietro le quinte. Il film che anche François Truffaut - come Norman Jewison o Richard Lester - avrebbe voluto dirigere (e ci andò molto vicino, nella versione che avrebbe dovuto 'dividere' con Robert Redford) è in realtà talmente ricco di segreti che è difficile sceglierne solo alcuni. Una chicca fu l'Easter Egg determinato dalla richiesta di Mark Knopfler dei Dire Straits che pose come condizione al suo comporre la colonna sonora l'inserimento di un berretto con il logo degli Spinal Tap: sfida vinta dal regista, che approfittò della stanza del piccolo Jimmy. Si racconta anche che Bottondoro avrebbe dovuto essere la compianta Carrie Fisher (ruolo cui anelava anche Whoopi Goldberg). Più difficile sostituire il colossale wrestler André René Roussimoff scelto per interpretare il gigante Fezzig, il povero sportivo dovette rimandare - causa riprese - una operazione alla schiena che gli procurava intensi dolori e lo costringeva a bere grandi quantità di alcol (proporzionalmente alla propria stazza) non potendo assumere antidolorifici o farmaci.

Perché vederlo. "Ci sono lotte, duelli, torture, vendette, giganti, mostri, inseguimenti, evasioni, grandi amori, miracoli..." dice 'nonno' Falk al piccolo Jimmy: una perfetta sintesi di quella che è una delle più belle fiabe del grande schermo e una storia d'amore appassionante dove l'avventura si unisce al divertimento 'cappa e spada'. E ad altro ancora, soprattutto per gli spettatori moderni, che potranno apprezzare ancora di più l'ironia e il sarcasmo che abbondano quando le creature mostruose e soprannaturali come le anguille urlanti o i roditori taglie forti. Insomma, un vero carosello di sorprese partorito dal William Goldman (qui anche sceneggiatore) di Detective's Story, Butch Cassidy, Tutti gli uomini del presidente, Il maratoneta e Misery non deve morire.



La scena da antologia. Ovviamente i duelli successivi con i tre lestofanti, vera rilettura moderna di certe dinamiche classiche della letteratura favolistica, ma nell'ottica della narrazione forse il momento chiave è quello della rivelazione del vero piano dietro il rapimento della principessa e la successiva tortura di Wesley da parte del Conte Tyrone Rugen e della sua 'macchina infernale'. Rimase purtroppo solo nelle intenzioni dello sceneggiatore il finale alternativo in cui Jimmy trovava i personaggi del libro fuori dalla porpria finestra.

I premi. La nomination per la Miglior canzone (Storybook Love di Willy DeVille) agli Oscar e quella per la colonna sonora di Mark Knopfler ai Grammy Awards furono le più ragguardevoli tra le tante, ma il film vinse anche un interessante Young Artist Award per il Miglior attore giovane in un film drammatico (Fred Savage), un Premio Hugo per la Miglior rappresentazione drammatica (a Rob Reiner e William Goldman), due Saturn Awards (Miglior film fantasy e Migliori costumi) oltre al Premio del Pubblico del Toronto International Film Festival.

Dove e quando. Alle 21:25 su NOVE, canale 9 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.