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Stasera in TV 30 aprile: Grand Budapest Hotel, l'avventura folle di un concierge secondo Wes Anderson

In un albergo isolato le avventure di uno strano manipolo di personaggi 

Grand Budapest Hotel

Grand Budapest Hotel

30.04.2017 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Non c'è nessun regista contemporaneo come Wes Anderson che sa utilizzare gli spazi del suo cinema in maniera insolita, muovendosi verticalmente, orizzontalmente non tenendo contro di pareti, muri divisori, architravi ed esercitando così un potere che spetta in larga parte solo al mezzo cinematografico. Un esempio di questo delirio di onnipotenza visiva è la maniera in cui il regista americano ha sfruttato gli spazi nel suo ultimo film: Grand Budapest Hotel del 2014 scegliendo di ambientare la sua storia in un luogo molto adatto alle sue follie visionarie, un mega albergo isolato e immaginario. 

Al Grand Budapest Hotel negli anni 1932, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, si intrecciano le storie d'amore del concierge, il Monsieur Gustave e del suo lobby boy, Zero Moustafa, quando il primo viene improvvisamente in possesso di una cospicua eredità lasciata da una delle sue ricchissime amanti. Tra avventura, risate e la nascita della storia d'amore tra Zero e Agata, il pubblico assiste alle vicende interne al grande albergo con richiami alla storia contemporanea e alla minaccia del nazismo sullo sfondo di una colorita storia di avventura. 

Il film. Con una serie di flashback dall'oggi al 1935 veniamo a conoscenza del racconto nel racconto di uno scrittore, l'autore del romanzo Grand Budapest Hotel, e di come venne a conoscenza dei fatti narrati nel suo libro. La storia di Grand Budapest Hotel è quella del suo concierge più famoso, Monsieur Gustave e della sua avventura insieme al nuovo fattorino per recuperare un quadro molto prezioso lasciato in eredità da una delle sue ricche amanti.



Oltre alla storia di avventura nel film viene narrata anche la scalata alla fortuna del fattorino, in seguito diventato padrone del Budapest Hotel. Soprattutto il film è un viaggio nell'universo bizzarro caro al regista e fatto di uomini ben vestiti e di personaggi, quasi macchiette, che pur rimanendo per poco sullo schermo, lasciano un qualcosa di sé particolarmente indelebile. Fanno parte di questo mondo alcuni attori di assoluto talento come Ralph Fiennes, Adrien Brody, Mathieu Almaric, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Harvey Keitel, Jude Law, Bill Murray, Edward Norton e Tilda Swinton.

Dietro le quinte. Per creare una vera e propria atmosfera comune all'interno del film e su volere del regista tutti gli attori del cast hanno alloggiato durante la lavorazione nello stesso hotel: l'Hotel Borse di Gorlitz in Germania. 

Perché vederlo. Puro intrattenimento in salsa radical chic. Con Anderson non si sbaglia anche se dopo la visione del film vi sentirete inesorabilmente vestiti male e fuori moda. 

Premi. Nel 2015 premio Oscar per i migliori costumi, per la migliore scenografia, miglior trucco e miglior colonna sonora. 

Dove e quando. Domenica 30 aprile alle ore 21:15 su Rai 4.