Per attirare la folla al botteghino la presenza di grandi star può contare molto nel processo di promozione di una pellicola. Spesso Hollywood ha usato proprio questo stratagemma - tanti nomi un unico ensamble - per sostenere pellicole che magari non avevano di per sé una grandissima struttura o guizzo creativo.
Anche Mother's Day gioca con questo tipo di furbizia mettendo insieme tre personaggi femminili di grandissima fama - Julia Roberts, Jennifer Aniston e Kate Hudson - per raccontare le diverse sfumature della maternità durante questi tempi moderni piuttosto diversificati e folli. Mother's Day è infatti una pellicola sentimentale pensata per svilupparsi intorno alla Festa della Mamma e al suo calendario internazionale omologato.
Anche Mother's Day gioca con questo tipo di furbizia mettendo insieme tre personaggi femminili di grandissima fama - Julia Roberts, Jennifer Aniston e Kate Hudson - per raccontare le diverse sfumature della maternità durante questi tempi moderni piuttosto diversificati e folli. Mother's Day è infatti una pellicola sentimentale pensata per svilupparsi intorno alla Festa della Mamma e al suo calendario internazionale omologato.
Il regista della pellicola Garry Marshall, già autore di Pretty Woman purtroppo scomparso nel 2016, aveva probabilmente in testa per il suo film un target di riferimento fatto di un pubblico di donne mature ma non per questo meno desiderose di intrattenimento e di riflessioni sull'esistenza. Perché anche se c'è anche una presenza maschile, il centro della scena è tutto per loro, per le donne di Marshall. Magari è vero anche che il film non sarà l'opera più compiuta sull'essere donne tra i 40 e i 50 anni, ma seppur criticato nel suo essere operazione commerciale molto furbetta è un lavoro in grado di intrattenere il proprio pubblico tra equivoci irriverenti e qualche buon momento di umorismo.
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Il film. Quattro donne e un uomo si confrontano sui temi della maternità, delle relazioni e della difficile conciliazione tra famiglia e lavoro. Sono Jennifer Aniston (Sandy Newhouse), Julia Roberts (Miranda Collins), Kate Hudson (Jesse), Gabi (Sarah Chalke) e Jason Sudeikis (Bradley Barton). Miranda è una conduttrice televisiva che ha scelto la carriera alla maternità, Sandy è una madre single, Jesse ha alle spalle una famiglia tradizionale e custodisce allo stesso tempo un segreto che può minarne i valori e anche sua sorella Gabi ha più di un problema nel rivelare ai suoi il suo status civile. Bradley invece è un papà vedovo con due figlie femmine a carico. Con queste storie e tanti imprevisti a livello di trama il regista costruisce una commedia divertente che parla di scelte di vita in maniera leggera e senza per forza appesantire il carico delle immagini con una morale innovativa sul tema.
Dietro le quinte. Nel film recitano i tre figli di Julia Roberts, Hazel, Phinneas e Henry Moder.
La scena da antologia. Una delle scene culto vede il confronto tra il personaggio della divorziata Sandy e la nuova compagna dell'ex marito, una donna più giovane che usa termini come 'twittami' all'indirizzo della ex moglie.
Perché vederlo. Commedia divertente da prendere per quello che è: un'operazione commerciale furba con momenti di puro divertimento.
Dove e quando. Alle ore 21:25 su Rai 1 in prima TV.
Dietro le quinte. Nel film recitano i tre figli di Julia Roberts, Hazel, Phinneas e Henry Moder.
La scena da antologia. Una delle scene culto vede il confronto tra il personaggio della divorziata Sandy e la nuova compagna dell'ex marito, una donna più giovane che usa termini come 'twittami' all'indirizzo della ex moglie.
Perché vederlo. Commedia divertente da prendere per quello che è: un'operazione commerciale furba con momenti di puro divertimento.
Dove e quando. Alle ore 21:25 su Rai 1 in prima TV.
