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Stasera in TV, 3 dicembre: L'Harry Potter più cupo nei Doni della Morte, l'inizio della fine

La prima delle due parti del finale del franchise Warner Bros offre molta carne al fuoco, e ci lancia verso l'atteso Redde Rationem

03.12.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Dal settimo e ultimo romanzo della saga di Hogwarts della britannica J.K. Rowling (qui, per la prima volta, anche produttrice) vennero realizzati due film distinti, per raccontare il Gran Finale del franchise che in questi giorni è ripartito con il primo Animali fantastici e dove trovarli di David Yates. Lo stesso regista cui vennero affidati tutti gli ultimi film del maghetto, compreso il Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 che torna in tv.

Il film. Dopo la scomparsa di Silente, la forza distruttiva di Voldemort appare praticamente inarrestabile. Harry Potter ed i suoi due fedeli amici Ermione e Ron sono costretti scappare come fuggiaschi, braccati ovunque dalle forze oscure. La loro ultima speranza È quella di trovare e distruggere tutti gli horcrux e frenare in questo modo l'avanzata del Male. Come riuscirci quando tutto sembra ormai perduto?



Dietro le quinte. Diviso in due parti a causa delle 500 pagine di script e delle 5 ore e mezzo finali di copia lavoro, il penultimo film del franchise fu particolarmente impegnativo. Per tutti. Sicuramente per Daniel Radcliffe, per esempio, che dovette ripetere 90 volte la scena dei 'Sette Harry', o per David Holmes, la sua controfigura, feritosi gravemente alla schiena durante una sequenza aerea girata vicino Watford. E tutto sommato per Harry Melling (il cugino Dudley Dursley) dimagrito troppo nell'anno intercorso tra questo e il film precedente. Calo di peso che rese necessario ai truccatori impiegare 6 mesi per realizzare un escamotage prostetico che apparisse abbastanza realistico… anche se poi le scene nelle quali si utilizzò vennero quasi tutte eliminate al montaggio.

Perché vederlo. Purtroppo l'interesse a dirigere il film, espresso da Guillermo Del Toro (ma anche da M. Night Shyamalan), non bastò perché il messicano si occupasse del Redde Rationem più atteso degli ultimi anni… Nonostante questo, il risultato finale (o 'pre-finale') regala comunque numerose sequenze emozionanti (le scene 'londinesi' sono una chicca in questo senso) , un susseguirsi di momenti dinamici e panorami studiati nei minimi dettagli. Harry Potter ormai non è solo uno studentello, lo sapevamo, e Hogwarts è troppo piccola per lui… e per lo scontro verso il quale è andato sin dalla sua prima apparizione. Lo dimostra il tentativo di sviluppare temi diversi, tanto affettivi quanto politici, seppur con esiti alterni, ma anche lo spazio occupato dai tanti 'comprimari' e dal loro valore (i grandissimi nomi noti, Ralph Fiennes e Helena Bonham Carter su tutti, ai quali vediamo aggiungersi Peter Mullan e Bill Nighy).



La scena da antologia. Godric’s Hollow. Il momento in cui Harry e Hermione visitano il cimitero e la loro vecchia casa. Una delle scene più dark della saga che rapisce con la tua atmosfera sospesa e la splendida fotografia. La sequenza inizia mostrando Harry e Hermione mentre camminano lentamente per la cittadina, passando davanti al cimitero, dove si recano per cercare la tomba dei loro genitori. La scena è dominata da un profondo senso di pace e malinconia, scandito dal fioccare di una neve impalpabile e danzante. Harry è completamente rapito dal vortice dei ricordi e dal suo bisogno di capire e accettare il passato, al punto da lasciarsi ingannare dall’apparente tranquillità del luogo e dall’incontro con l’anziana Bathilda. Hermione avverte invece subito una forza ostile che la inquieta ma non riesce a trattenere Harry dal seguire Bathilda nella sua casa. L’anziana invita silenziosamente Harry a salire al piano di sopra. L’interno dell’abitazione è riprodotto con l’intento di trasportare lo spettatore in un luogo oscuro, in cui a insolite luci azzurre subentrano ondate di buio e sinistri cimeli. E in questo silenzio, Bathilda diventa sempre più maligna, il suo corpo si muove in modo inquietante e il suo volto ad un tratto comincia ad assumere pose spaventose, fino a lasciare uscire Nagiri, pronto ad attaccare alla prima occasione Harry, che rimane intrappolato tra le sue spire. In questa lotta la casa diventa uno spazio al di fuori del tempo, in cui la vecchia stanza di Harry ancora brilla della luce calda e rassicurante dell’infanzia ma confina al di là del muro con un mondo di tenebre dove Nagiri ha sempre aspettato che lui tornasse.

I Premi. Nomination agli Oscar (Migliori effetti speciali e Scenografie) i BAFTA (trucco ed effetti speciali), Satellite, Saturn & 'society' varie… Ma anche agli MTV Movie Award (che pure premiarono Tom Felton come Miglior Cattivo) e agli Empire Award (che lo scelsero come Miglior Fantasy). Un 'piccolo' - prevedibile - trionfo solo ai Teen Choice Award, dove il film si assicurò i premi di Miglior film fantasy, Miglior attrice di film fantasy (Emma Watson), Miglior bacio (Emma Watson e Daniel Radcliffe) e di nuovo Miglior cattivo (Tom Felton).

Dove e quando. Alle 20.45 su Italia 1, canale 6 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.