NOTIZIE

Stasera in TV 28 novembre: Jake Gyllenhaal si trasforma per Southpaw - L'ultima sfida

È lui il campione del mondo dei mediomassimi, un uomo in cerca di riscatto dopo la tragedia vissuta con la 'moglie' Rachel McAdams.

28.11.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Una interpretazione tra le più sentite per Jake Gyllenhaal, quella del campione del mondo Billy Hope. È lui il protagonista dell'Ultima Sfida del Southpaw di Antoine Fuqua - che non vediamo dal remake de I magnifici 7 del 2016 - e della sua storia di riscatto e speranza.

Il film. Il film racconta l’avvincente storia di Billy “The Great” Hope (interpretato dal candidato all’Academy Award® Jake Gyllenhaal), campione mondiale in carica dei pesi massimi leggeri. Billy Hope è un 'southpaw', un pugile mancino, dallo stile aggressivo e brutale. Sembra avere tutto: una grande carriera, una moglie bella e amorevole (Rachel McAdams), una figlia adorabile (Oona Laurence) e uno stile di vita invidiabile. Ma una tragedia è in agguato e quando anche il suo storico amico e manager (Curtis “50 Cent” Jackson) lo abbandona, Hope tocca il fondo. Per risalire la china, deve rivolgersi a un improbabile alleato in una palestra locale: Tick Willis (il vincitore dell’Academy Award® Forest Whitaker), un ex pugile diventato l’allenatore dei migliori boxeur dilettanti della città. Con l’aiuto di Tick, Bill affronterà la battaglia più dura della sua vita, combattendo per redimersi e riconquistare la fiducia delle persone che ama.



Dietro le quinte. Inizialmente progettato come sequel non ufficiale del film 8 Mile, avrebbe dovuto essere Eminem il pugile protagonista, ma tra il marzo e il maggio 2014 molte cose cambiarono, come anche la sostituzione della prevista Lupita Nyong'o (impegnata con Star Wars - Il risveglio della Forza) con la Naomie Harris di Moonlight. In compenso, il rapper-attore appare nelle due canzoni composte per il film, Phenomenal e Kings Never Die, e - come omaggio al suo B-Rabbit - nel personaggio di Skylan Brooks, Hoppy. Al di là della curiosità secondo cui Ryan Gosling, Bradley Cooper e Jeremy Renner furono considerati prima della scelta finale, Jake Gyllenhaal fece un grande lavoro, sia preparandosi al ruolo studiando la carriera e l'evoluzione di Miguel Cotto sia guadagnando circa sette chili per il ruolo (dopo averne persi il doppio per Nightcrawler). Vale la pena ricordare che la canzone finale Wise Man di Frank Ocean era stata composta per il Django Unchained di Quentin Tarantino, che non riuscì a decidere dove piazzarla, e che alla fine degli stessi titoli di coda in alcune copie si legge la dedica "In Memory of Our Friend James Horner", morto in un incidente aereo poco prima dell'uscita del film.

Perché vederlo. "L'intenzione di girare un dramma sulla boxe dal tono classico è degna di rispetto e Antoine Fuqua non si vergogna di voler regalare al suo pubblico un film di caduta e riscatto che più hollywoodiano non si può" dicevamo allora, presentando questa sorta di "bignami del sogno americano". Un film dai toni tragici e ricco di grandi attori e piacevoli sorprese (come la tredicenne Oona Laurence), che ha forse nella sua seconda parte - dominata da Forest Whitaker - il suo vero cuore, e gli insegnamenti più importanti.



La scena da antologia. Più delle diverse sequenze 'sportive', ambientate a Las Vegas e al Madison Square Garden ma in realtà girate alla Indiana University of Pennsylvania, il primo e più impattante choc è quello che si riceve nella scena della tragedia da cui tutto ha origine. Una scena per prepararsi alla quale Rachel McAdams si preparò osservando ore di 'death videos' su YouTube e che ebbe bisogno di circa sette ore per essere girata.

I premi. Nessuna vittoria, e solo tante nomination ai premi e le categorie più varie. Dominano, in questo senso quelle per il Miglior attore non protagonista Forest Whitaker (NAACP Image Award, Black Reel Awards), il Miglior Regista (Black Reel Awards, Variety Award di Locarno), la Miglior Giovane Oona Laurence (Young Entertainer Awards), la Miglior Attrice Rachel McAdams (Golden Schmoes Awards) e il Best International Actor Jake Gyllenhaal (Jupiter Award).

Dove e quando. Alle 21.20 su Rai 2, canale 2 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.