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Stasera in TV 28 giugno: Green Zone, Matt Damon alla ricerca delle armi chimiche in Iraq

Un action thriller con Damon nei panni di un eroe militare infarcito di idealismo

Green Zone

Green Zone

28.06.2017 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Matt Damon cercatore di armi chimiche in Iraq. L’attore americano ha il ruolo di esperto militare a capo di una squadra spedita nel paese mediorientale alla ricerca delle armi chimiche detenute dal regime e causa scatenante, oltre che motivazione di ferro, per l’invio di soldati nel paese a partire dal 2003.

Tuttavia, come ci racconta la cronaca di quegli anni bui, alla fine l’intera motivazione si è rivelata essere una fake news pericolosa. Con queste premesse, svelare sullo schermo un mistero che il pubblico ha già visto in parte manifestarsi, parte il thriller sceneggiato da Brian Helgeland, diretto da Paul Greengrass e uscito nel 2010.

Il film è basato sul lavoro giornalistico del libro Imperial Life in the Emerald City del 2006 del giornalista Rajiv Chandrasekaran che critica aspramente l’intervento militare in Iraq da parte degli americani attivi nella cosiddetta Green Zone, comunemente conosciuta come la International Zone of Baghdad, il centro dell’autorità provvisoria della coalizione militare internazionale.

In mezzo il ruolo dell’eroe Damon, che si troverà schiacciato tra il proprio codice militare e personale sorretto in gran parte dal patriottismo nazionalistico e la cruda realtà dei fatti che mostrò invece la responsabilità di alcune organizzazioni, CIA e Intelligence su tutte, nel far partire alcuni soldati verso il fronte alla ricerca di una minaccia rivelatasi poi inesistente. 

 
Il film. Un thriller con il Matt Damon più idealistico che però non riesce fino in fondo a coinvolgere in un mistero che il pubblico già conosceva. La trama racconta di come nel 2003, il primo maresciallo luogotenente Roy Miller e la sua squadra di ispettori ricavono dai loro comandanti l'incarico di scovare nel deserto dell‘Iraq i depositi dove si suppone siano custodite armi di distruzione di massa. Eppure in un clima così difficile il lungotenente scoprirà che l’impresa più ardua è quella di scovare infine la verità. 
 
Dietro le quinte. Il regista del film è molto legato alla cinematografia di guerra perché cominciò la sua carriera proprio girando documentari in scenari e contesti bellici. Invece il personaggio di Ray Miller è basato su quello realmente esistente del lungotenente Richard "Monty" Gonzales che operò davvero in Iraq alla ricerca di armi chimiche. Gonzales è stato ingaggiato come consulente del film. 
 
Perché vederlo. Un’analisi postuma su quanto fatto dall’America in Iraq abbastanza realistica e interessante anche se la parte di suspense risulta poi essere meno efficace. 
 
La scena da antologia. Una delle scene che esalta meglio il carattere del personaggio di Miller e il talento di Damon nell’action thriller è la scena dell’inseguimento contro il cattivo Al-Rawi. 
 
Dove e quando. Mercoledì 28 giugno alle ore 21:15 su Rete 4.