Un personaggio immortale, che negli ultimi anni ha vissuto un rilancio anche grazie al Jack Ryan - L'iniziazione diretto da Kenneth Branagh. Un regista di rango per uno spy-thriller a cavallo tra tradizione e futuro, anche grazie al lavoro del convincente duo formato da Kevin Costner e Chris Pine (per tacer di Keira Knightley).
Il film. Le origini di Jack Ryan, la spia più famosa di Tom Clancy. Nel film lo ritroviamo giovane analista della CIA mandato sotto copertura a Mosca. Scoprirà un complotto per mandare in crash l'economia degli Stati Uniti con un attacco terroristico.
Dietro le quinte. Diventato noto come il primo del franchise a non esser tratto da un libro di Clancy, il film avrebbe dovuto essere interpretato da Eric Bana e chiamarsi 'Dubai', a partire dalla sceneggiatura di Adam Cozad (The Legend of Tarzan). Lo stesso Cozad venne incaricato dalla Paramount di riscrivere la storia e di adattarla al personaggio di Jack Ryan. Ruolo per il quale si pensò inizialmente anche a Ryan Gosling e James Franco, come vennero selezionate Felicity Jones, Evangeline Lilly, Kate Beckinsale e Jessica Biel per quello della moglie Cathy (poi andato a Keira Knightley).
Perché vederlo. Azione e intrigo non mancano, eppure non sono solo loro a giustificare questa sorta di reboot, di 'rianimazione' della saga di Jack Ryan, questa volta affidato alla verve di Chris Pine nel suo momento di gloria. La storia si dimostra coerente alla timeline nella quale si inserisce, ma senza puntare tutto necessariamente sull'anima action né sull'origine letteraria. Un vero thriller politico che, per quanto non sempre internamente equilibrato e coerente finisce per essere un ottimo tassello nel continuum suddetto. E poi c'è un Kevin Costner speciale, felice di esserci e di aver realizzato il sogno di lavorare finalmente con Sir Kenneth Branagh.
La scena da antologia. C'è un'altro modo per servire il tuo Paese dice il William Thomas Harper di Kevin Costner al promettente Jack Ryan, ed è grazie a lui che il personaggio interpretato da Chris Pine diventa il 'super agente' che conosciamo. La 'roccia' su cui fare affidamento, su cui poggiare nei momenti di necessità, l'uomo di esperienza… Ed è così anche per noi, scena dopo scena, mentre lo sentiamo sempre più rappresentare la sicurezza, e insieme l'incontro con un cinema che fu, tanto cercato dal regista Kenneth Branagh, soprattutto in un film così giovane.
I premi. Un film, a suo modo, 'fuori dai circuiti' festivalieri come questo inevitabilmente finisce per raccogliere solo due nomination - e nessuna vittoria - per il Saturn Award al Miglior film d'azione/di avventura e per il Golden Trailer Award al Miglior Thriller TV Spot.
Dove e quando. Alle 21.20 su Italia 1, canale 6 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.
Il film. Le origini di Jack Ryan, la spia più famosa di Tom Clancy. Nel film lo ritroviamo giovane analista della CIA mandato sotto copertura a Mosca. Scoprirà un complotto per mandare in crash l'economia degli Stati Uniti con un attacco terroristico.
Dietro le quinte. Diventato noto come il primo del franchise a non esser tratto da un libro di Clancy, il film avrebbe dovuto essere interpretato da Eric Bana e chiamarsi 'Dubai', a partire dalla sceneggiatura di Adam Cozad (The Legend of Tarzan). Lo stesso Cozad venne incaricato dalla Paramount di riscrivere la storia e di adattarla al personaggio di Jack Ryan. Ruolo per il quale si pensò inizialmente anche a Ryan Gosling e James Franco, come vennero selezionate Felicity Jones, Evangeline Lilly, Kate Beckinsale e Jessica Biel per quello della moglie Cathy (poi andato a Keira Knightley).
Perché vederlo. Azione e intrigo non mancano, eppure non sono solo loro a giustificare questa sorta di reboot, di 'rianimazione' della saga di Jack Ryan, questa volta affidato alla verve di Chris Pine nel suo momento di gloria. La storia si dimostra coerente alla timeline nella quale si inserisce, ma senza puntare tutto necessariamente sull'anima action né sull'origine letteraria. Un vero thriller politico che, per quanto non sempre internamente equilibrato e coerente finisce per essere un ottimo tassello nel continuum suddetto. E poi c'è un Kevin Costner speciale, felice di esserci e di aver realizzato il sogno di lavorare finalmente con Sir Kenneth Branagh.
La scena da antologia. C'è un'altro modo per servire il tuo Paese dice il William Thomas Harper di Kevin Costner al promettente Jack Ryan, ed è grazie a lui che il personaggio interpretato da Chris Pine diventa il 'super agente' che conosciamo. La 'roccia' su cui fare affidamento, su cui poggiare nei momenti di necessità, l'uomo di esperienza… Ed è così anche per noi, scena dopo scena, mentre lo sentiamo sempre più rappresentare la sicurezza, e insieme l'incontro con un cinema che fu, tanto cercato dal regista Kenneth Branagh, soprattutto in un film così giovane.
I premi. Un film, a suo modo, 'fuori dai circuiti' festivalieri come questo inevitabilmente finisce per raccogliere solo due nomination - e nessuna vittoria - per il Saturn Award al Miglior film d'azione/di avventura e per il Golden Trailer Award al Miglior Thriller TV Spot.
Dove e quando. Alle 21.20 su Italia 1, canale 6 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.
