Da molti definito "sensazionale" il thriller futuristico Looper - In fuga dal passato, diretto dallo scrittore e regista Rian Johnson, ci offre la possibilità di vedere in azione una coppia spettacolare di protagonisti (Bruce Willis e Joseph Gordon-Levitt, stelle di un cast composto anche da Paul Dano, Piper Perabo, Emily Blunt e Jeff Daniels) e insieme colui al quale è stato affidato il prossimo attesissimo capitolo della saga di Star Wars: Gli ultimi Jedi!
Il film. Siamo nel 2044, il viaggio nel tempo è già stato inventato ma è illegale e disponibile solo sul mercato nero. Accade così che quando ci si vuole sbarazzare di qualcuno, lo si invia a 30 anni prima, dove un "Looper" - ossia un gangster ingaggiato,come Joe (Joseph Gordon-Levitt), lo attende per "chiudere i conti" così che nel futuro sparisca ogni traccia del crimine. Tutto fila sempre liscio finché Joe scopre che il suo prossimo bersaglio è proprio se stesso, ossia il suo alter-ego nel futuro.
Dietro le quinte. All'inizio del film vediamo Joe studiare francese, questo anche perché inizialmente il film avrebbe dovuto proseguire a Parigi. Almeno prima che Johnson realizzasse di non avere il budget sufficiente e rifiutasse l'idea di sfruttare New Orleans in alternativa (finendo a Shanghai per l'offerta del distributore cinese). Cambi inevitabili, soprattutto per un progetto al quale il regista stava lavorando sin dal 2002 (e che dal 2010 giaceva nella celebre 'Black List') e per il quale si arrivò persino a costruire un vero e proprio Diner nella piccola Thibodaux, in Louisiana, a un centinaio di chilometri da New Orleans. Divertenti da segnalare furono la sorpresa di Bruce Willis nel vedere quanto Gordon-Levitt fosse riuscito - preparandosi sui suoi vecchi film, più che con l'aiuto del trucco - a imitare i suoi modi e atteggiamenti tipici, e quella dello stesso Joseph, il cui trentesimo compleanno venne festeggiato sul set, mentre lui penzolava dai cavi utilizzati per uno stunt del film e l'intera crew gli cantava 'tanti auguri'!
Perché vederlo. Uno sci-fi come non se ne vedevano da tempo, almeno all'epoca, soprattutto per gestione di cliché e di una materia sostanzialmente classica ma con un taglio dinamico ed intrigante. Merito anche della coppia di interpreti principali - chiamati a dividersi lo stesso 'ruolo' - Joseph Gordon-Levitt (per la terza volta agli ordini di Rian Johnson, dopo Brick - Dose mortale e il cameo di Une arnaque presque parfaite) e Bruce Willis. Non a caso uscì trionfante dal Toronto International Film Festival del 2012, per poi conquistare il pubblico delle sale con il proprio alternare narrazione 'intima' e spettacolo mainstream. Anche in maniera diseguale, ma sempre offrendo consolazione con scene d'azione, humour e messe in scena intelligenti.
La scena da antologia. La vita 'in un giorno' del Joe protagonista, il killer interpretato da Joseph Gordon-Levitt e Bruce Willis dei quali vediamo la transizione dall'uno all'altro nel corso dei 30 anni che precedono (o seguono, a seconda dei punti di vista) la vicenda centrale del film e che costituiscono la premessa necessaria per il suo sviluppo. Anche se il primo incontro tra i due, al limitare del campo di grano nel quale Willis appare dal nulla (e tutto si risolve alla fine), è forse quella di fronte alla quale si resta più interdetti e in attesa di altro…
I premi. Quattro nomination ai Saturn Awards, dai quali si aspettava di più per un film come questo, che comunque risultò il 'Best Sci-Fi Movie of the Year' per Golden Schmoes Awards, Broadcast Film Critics Association e IGN Summer Movie Awards e molto apprezzato - e premiato - da associazioni di critici locali (Utah, Washington, Oklahoma, North Carolina, Las Vegas, Florida, Austin) e dagli ASCAP Film and Television Music Awards.
Dove e quando. Alle 21.10 su Rai 4, canale 21 del digitale terrestre e 10 della piattaforma satellitare TivùSat.
Il film. Siamo nel 2044, il viaggio nel tempo è già stato inventato ma è illegale e disponibile solo sul mercato nero. Accade così che quando ci si vuole sbarazzare di qualcuno, lo si invia a 30 anni prima, dove un "Looper" - ossia un gangster ingaggiato,come Joe (Joseph Gordon-Levitt), lo attende per "chiudere i conti" così che nel futuro sparisca ogni traccia del crimine. Tutto fila sempre liscio finché Joe scopre che il suo prossimo bersaglio è proprio se stesso, ossia il suo alter-ego nel futuro.
Dietro le quinte. All'inizio del film vediamo Joe studiare francese, questo anche perché inizialmente il film avrebbe dovuto proseguire a Parigi. Almeno prima che Johnson realizzasse di non avere il budget sufficiente e rifiutasse l'idea di sfruttare New Orleans in alternativa (finendo a Shanghai per l'offerta del distributore cinese). Cambi inevitabili, soprattutto per un progetto al quale il regista stava lavorando sin dal 2002 (e che dal 2010 giaceva nella celebre 'Black List') e per il quale si arrivò persino a costruire un vero e proprio Diner nella piccola Thibodaux, in Louisiana, a un centinaio di chilometri da New Orleans. Divertenti da segnalare furono la sorpresa di Bruce Willis nel vedere quanto Gordon-Levitt fosse riuscito - preparandosi sui suoi vecchi film, più che con l'aiuto del trucco - a imitare i suoi modi e atteggiamenti tipici, e quella dello stesso Joseph, il cui trentesimo compleanno venne festeggiato sul set, mentre lui penzolava dai cavi utilizzati per uno stunt del film e l'intera crew gli cantava 'tanti auguri'!
Perché vederlo. Uno sci-fi come non se ne vedevano da tempo, almeno all'epoca, soprattutto per gestione di cliché e di una materia sostanzialmente classica ma con un taglio dinamico ed intrigante. Merito anche della coppia di interpreti principali - chiamati a dividersi lo stesso 'ruolo' - Joseph Gordon-Levitt (per la terza volta agli ordini di Rian Johnson, dopo Brick - Dose mortale e il cameo di Une arnaque presque parfaite) e Bruce Willis. Non a caso uscì trionfante dal Toronto International Film Festival del 2012, per poi conquistare il pubblico delle sale con il proprio alternare narrazione 'intima' e spettacolo mainstream. Anche in maniera diseguale, ma sempre offrendo consolazione con scene d'azione, humour e messe in scena intelligenti.
La scena da antologia. La vita 'in un giorno' del Joe protagonista, il killer interpretato da Joseph Gordon-Levitt e Bruce Willis dei quali vediamo la transizione dall'uno all'altro nel corso dei 30 anni che precedono (o seguono, a seconda dei punti di vista) la vicenda centrale del film e che costituiscono la premessa necessaria per il suo sviluppo. Anche se il primo incontro tra i due, al limitare del campo di grano nel quale Willis appare dal nulla (e tutto si risolve alla fine), è forse quella di fronte alla quale si resta più interdetti e in attesa di altro…
I premi. Quattro nomination ai Saturn Awards, dai quali si aspettava di più per un film come questo, che comunque risultò il 'Best Sci-Fi Movie of the Year' per Golden Schmoes Awards, Broadcast Film Critics Association e IGN Summer Movie Awards e molto apprezzato - e premiato - da associazioni di critici locali (Utah, Washington, Oklahoma, North Carolina, Las Vegas, Florida, Austin) e dagli ASCAP Film and Television Music Awards.
Dove e quando. Alle 21.10 su Rai 4, canale 21 del digitale terrestre e 10 della piattaforma satellitare TivùSat.
