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Stasera in TV, 26 dicembre: Le origini di Darth Vader in Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma

L'inizio della saga o la fine dei sogni dei fan? In ogni caso, una tappa fondamentale nella tre trilogie di George Lucas

26.12.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Così iniziano le Star Wars di George Lucas. Almeno sulla carta. Per generazioni di spettatori e cinefili, l'Episodio IV, la 'Nuova speranza', come poi venne ribattezzato, resterà un incipit irrinunciabile, l'eterno e mitico "Guerre Stellari", ma secondo la loro 'nuova cronologia' è ormai l'Episodio I - La minaccia fantasma quello da cui partire. Di certo, quello nel quale possiamo godere a pieno dell'Epoca degli Jedi e delle avvisaglie della leggenda che verrà. Grazie soprattutto ai personaggi interpretati da Liam Neeson, Ewan McGregor e Natalie Portman.

Il film. Torniamo indietro nel tempo rispetto ai tre capitoli precedenti. La nuova trilogia di Guerre Stellari racconta infatti le vicende di Anakin Skywalker, il padre di Luke, che è ancora un bambino di nove anni, ben lungi dall'immaginare che nel lontano futuro il destino gli riserverà il ruolo di eminenza nera... La Repubblica Galattica governa l'intera Galassia, ma la corruzione è fitta dentro e fuori al Senato Galattico, formato dai rappresentanti dei pianeti aderenti. Anche l'ordine di monaci guerrieri, i Cavalieri Jedi, non riesce a risanare lo stato delle cose. Ma il piccolo Anakin potrebbe essere l'eroe che, secondo la profezia, porterà equilibrio nella Forza...



Dietro le quinte. "Minaccia fantasma" era in realtà il nome di un avversario del Flash Gordon dei fumetti (usato anche dalla NASA per indicare la maledizione legata alle proprie missioni su Marte), scelto per il film che venne inviato alle varie sale con il nome fittizio di "The Doll House" di ibseniana memoria. Quanto a nomi, vale la pena fare quelli di Denzel Washington, Tom Hanks, Morgan Freeman e Kurt Russell (considerati per il ruolo che fu di Liam Neeson), di Benicio Del Toro (scelto in origine per interpretare Darth Maul e che abbandonò il film quando Lucas eliminò la maggior parte delle battute del personaggio, lasciandone solo TRE) e di Michael Jackson, che avrebbe voluto essere Jar Jar Binks, senonché il regista rifiutò perché la sua 'presenza' avrebbe compromesso il film. Un predestinato felice fu invece proprio Ewan McGregor, scelto tra circa cinquanta attori (confrontati con una immagine di Alec Guinness da giovane) per il ruolo di Obi-Wan Kenobi, in quanto nipote del Denis Lawson che aveva partecipato come pilota ribelle ai tre film della trilogia classica. Non ebbe la stessa fortuna il piccolo Jake Lloyd (Anakin bambino), che lasciò la recitazione per il trauma derivato dal ruolo… Pare infatti che gli altri bambini lo prendessero sempre in giro e imitassero il suono della spada laser ogni volta che lo incrociavano per strada.

Perché vederlo. Plausi e critiche che il film attrasse all'epoca della sua uscita in sala non possono essere disgiunti dal momento in cui questa avveniva, e dal carico di aspettative ed emozioni che portava con sé un film che continuava il sogno… Quello della Trilogia di Guerre Stellari. Oggi, è quasi scontato, o forse ci siamo abituati, ma questo Episodio I marcava una tappa importante nella saga e nel cinema contemporaneo. Nel bene e nel male, come detto. Ma a distanza di tempo è più facile apprezzare la spettacolarità, i personaggi e le dinamiche che li uniscono tra loro e collegano con la trilogia che verrà e alcune scene, rimaste memorabili…



La scena da antologia. Momenti memorabili, si diceva… Come quella dell'entrata in scena degli Jedi Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) e Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) o il loro duello 'a tre' con Darth Maul, come gli easter egg che ci mostrano l'Enterprise di Star Trek: The Next Generation nel traffico di Coruscant e gli E.T. tra le delegazioni del Senato (dopo la richiesta della regina). O come la spettacolare corsa degli sgusci. È il momento in cui scopriamo l'abilità e la tenacia del 'piccolo genio' Anakin Skywalker, colui che sarà poi Darth Vader, il protagonista assoluto della saga, che continua ancora oggi a calamitare l'attenzione del pubblico accorso a vivere avventure ben diverse. E che qui ci regala una emozionante gara di velocità, astuzia e tecnica, mostrando quanto - almeno all'epoca - fosse in grado di sfruttare il proprio prezioso istinto senza per questo perdere nulla in lucidità e controllo.

I Premi. Tra i meno acclamati della saga, il film vinse i Saturn Award per i Migliori costumi (Trisha Biggar) e i Migliori effetti speciali (Rob Coleman, John Knoll, Dennis Muren e Scott Squires), raccogliendo invece solo nomination agli Oscar (Sonoro, Montaggio sonoro ed Effetti speciali), ai BAFTA, ai Saturn (altre 8), agli MTV Movie Awards (3) e - tra gli altri - anche ai poco ambiti 'Razzie' (in ben sette categorie, di cui nessuna vinta).

Dove e quando. Alle 21.15 su TV8, canale 8 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.