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Stasera in TV, 25 marzo: To the Wonder, Un Ben Affleck dal cuore spezzato nel film di Terrence Malick

Criptico e spesso difficile da apprezzare il film del regista americano è tutto da riscoprire

25.03.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
C’era una volta l’animismo cinematografico di Terrence Malick e la sua voglia di far parlare la natura e la dimensione spirituale di ognuno di noi girando film sostanzialmente muniti di pochi dialoghi anche se retti da star di calibro internazionale. To the Wonder del 2012 è in questo senso espressione sintetica della maniera di fare cinema del regista americano.



Nel 2012 realizza questa pellicola presentata al Festival di Venezia – e che ha diviso critica e pubblico – con un cast di attori davvero d’eccezione. Ci troviamo infatti: Ben Affleck, Rachel McAdams, Javier Bardem, Olga Kurylenko e l'italiana Romina Mondello. To the Wonder è una storia di amori perduti e conquistati tra l’Europa e l’America, dove la complessa materia che regola i permessi di soggiorno negli USA ha anch’essa una propria rilevanza nell’influenzare le dinamiche dei protagonisti. Malick ovviamente ce le racconta alla sua maniera. Con pochissime parole e tanto lirismo. E in attesa che il film vada in onda oggi, venerdì 25 marzo alle ore 23:55 su Rai Tre, ecco i motivi per riscoprirlo.
 
Il film. To the Wonder è un lavoro che vive di attimi e sospiri. C’è molto il rumore della natura in questa storia che vede Ben Affleck e Olga Kurylenko, al centro di un continuo prendersi e lasciarsi nell’Europa del romantico Mont Saint-Michel, e di una più squallida cittadina qualunque dell’Oklahoma. É un film dove la passione per la vita, e quella prettamente amorosa, si intrecciano in ogni inquadratura veloce, fatta di pochissimi fotogrammi e che corre in fretta prima di passare alla successiva istantanea di emozioni. 
 
Dietro le quinte. Si sa che ogni lavoro del regista americano somiglia più o meno ad un’impresa. Di solito l’autore gira pochi film l’anno, mentre questa volta sono passati poco più di dodici mesi tra To the Wonder e il suo ultimo film The Tree of Life. Altra stranezza invece ha riguardato la totale assenza di copione durante la lavorazione del film. Malick dava agli attori un lungo testo pieno di appunti e annotazioni nello stesso giorno di programmazione del ciak, chiedendo loro di interpretare le emozioni che leggevano sulla carta. Facilissimo insomma. 

 
Perché vederlo. Nonostante l’assenza di dialoghi e trama To the Wonder non è un film piatto. Respira in maniera irregolare, come non ci aspetteremmo, eppure si muove. A modo proprio, con inquadrature veloci e spesso stranianti. Certo bisogna armarsi di pazienza e farsi trascinare da un movimento che è imprevedibile. 
 
La scena da antologia. Tutte quelle girate sullo sfondo del suggestivo Mont Saint-Michel. La corsa veloce in macchina per arrivarvi di Affleck e Kurylenko e le scene girate all’interno dell’isolotto stesso. 
 
I premi. Ai Dublin Film Critics Awards del 2013 Emmanuel Lubezki ha vinto il premio come Miglior fotografia. 
 
Dove e quando. Venerdì 25 marzo alle ore 23:55 su Rai Tre.