NOTIZIE

Stasera in TV, 25 agosto: L'oro della Guerra del Golfo in Three Kings

L'indesiderato George Clooney e Mark Wahlberg nel film bellico di David O. Russell, regista difficile e sorprendente

25.08.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Grottesco, di grande azione ed estremamente emozionante, il Three Kings di David O. Russell fu il film con cui il regista di The Fighter, American Hustle, Il lato positivo e Joy si impose all'attenzione del grande pubblico. E non solo per la presenza di George Clooney, Mark Wahlberg & Co. o dell'argomento trattato.

Il film. Tutto ha inizio con la fine della Guerra del Golfo. Nel mezzo dei festeggiamenti e della confusione, quattro soldati americani decidono di portarsi a casa qualcosa di più di una manciata di sabbia e se ne vanno nel deserto iracheno in cerca di milioni di dollari in lingotti d'oro, sottratti al Kuwait.



Dietro le quinte. Da subito, con questo film, si ebbe la conferma della spigolosità del regista, sia per la dichiarazione (poi smentita) rilasciata poco prima dell'uscita del film nelle sale secondo cui nel film era stato usato un vero cadavere, sia per la conferma da parte dello stesso attore dei rapporti tesi tra Russell e George Clooney (in qul momento impegnato anche sul set di E.R. per tre giorni a settimana), mai voluto per il ruolo di Archie Gates (per il quale dovette incassare le rinunce di Clint Eastwood, Mel Gibson, Nicolas Cage, Nick Nolte, Jack Nicholson e Dustin Hoffman). Miglior sorte - per sua fortuna - ebbe Mark Wahlberg, seppur scelto in sostituzione dei rinuncianti Matt Damon e Matthew McConaughey per il film che doveva intitolarsi "Spoils of War".

Perché vederlo. Difficile da definire, forse ancor di più da identificare… Un film bellico, ricco di paradossi e di situazioni al limite, del dramma e della commedia. Grazie sicuramente alla presenza di un cast di protagonisti del calibro e della poliedricità di George Clooney, Mark Wahlberg, Ice Cube e - incredibilmente - Spike Jonze, in genere noto come sceneggiatore e regista di Nel paese delle creature selvagge e Lei (tra gli altri). E in fondo grazie a una ambiguità di fondo, con la quale si compensano facilmente e in maniera interessante alcune indecisioni sul piano Action e sulla posizione da prendere relativamente ai riferimenti politici e storici propri del film.



La scena da antologia. Come detto, non è l'action a rendere Three kings indimenticabile, e da parte loro i vari interpreti si alternano ottimamente sulla scena, rendendo ardua la scelta. Forse sono due scene del sergente Troy Barlow di Mark Wahlberg a spiccare… La prima, quella del delirante interrogatorio "What is the problem with Michael Jackson?" e quella, ben più toccante e insieme quasi umoristica, della telefonata alla moglie, rubata quasi per caso in un momento topico, giusto prima della cattura del militare…

I Premi. Indicativo il Blockbuster Entertainment Award per il 'Miglior Action Team' (Mark Wahlberg, George Clooney e Ice Cube), dal quale restò escluso il solo Spike Jonze, quell'anno insignito del premio per il miglior esordiente per Essere John Malkovich. Da non trascurare il premio PEN Center USA West Literary per la miglior sceneggiatura e quello della Boston Society of Film Critics per il Miglior Film e la Miglior Regia, tutti naturalmente per David O. Russell.

Dove e quando. Alle 23:07 su Rete 4, canale 4 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.