Valzer con Bashir di Aril Folman è per i critici di The Guardian il miglior film di animazione di sempre. Si presenta così, con questo titolo importante la pellicola di animazione che pur in forma animata racconta l’orrore della guerra in Libano.
Era il 2008 è Valzer con Bashir trovava un linguaggio tutto suo, a metà tra il film di animazione e il reportage documentaristico, per narrare con efficacia i conflitti che coinvolsero il Libano nei primi anni Ottanta culminando nella rappresentazione del massacro di Sabra e Shatila del 1982.
Era il 2008 è Valzer con Bashir trovava un linguaggio tutto suo, a metà tra il film di animazione e il reportage documentaristico, per narrare con efficacia i conflitti che coinvolsero il Libano nei primi anni Ottanta culminando nella rappresentazione del massacro di Sabra e Shatila del 1982.
Il film. Valzer con Bashir ha un punto di vista inedito sull'orrore e questa è la sua forza. É un viaggio nella memoria che procede attraverso la storia di un soldato israeliano il regista Ari Folman, ex-fante dell'esercito israeliano, che cerca, nel corso del film e con l’aiuto di una serie di personaggi, di riportare alla mente i momenti bellici dei quali sembra aver perso del tutto il ricordo.
Dietro le quinte. Il disegnatore David Polonsky, visto l’argomento particolare del film e il tentativo di restituire in parte un’immagine sia artistica sia realistica del conflitto mediorientale, scelse di disegnare con la sinistra pur di ‘sporcare’ le animazioni e nonostante fosse perfettamente destro.
Perché vederlo. Per scoprire l’orrore della guerra da un doppio punto di vista: emotivo e storico.
I premi. Golden Globe 2009 per il miglior film straniero.
La scena da antologia. Il momento iniziale, quando viene descritto l’incubo ricorrente di Boaz Rein-Buskila: ventisei cani lo inseguono nella notte, una testimonianza surreale e onirica ma comunque di impatto degli effetti dell’orrore nelle persone che pur sopravvivendo al conflitto hanno molte difficoltà nel tornare alla vita cosiddetta normale.
Dove e quando. Lunedì 24 ottobre alle ore 21:10 su La Effe.
